L’Eremophila nivea è una pianta erbacea sempreverde della famiglia delle Mioporacee. Il genere a cui appartiene comprende circa 180 specie di piante perenni; la Eremophila nivea è coltivata per la fioritura ornamentale dai fiori blu-viola e per il fogliame grigio-argento.
Classificazione – Genere: Eremophila; famiglia: Mioporacee.
Origine – Questa specie, come tutte quelle del genere Eremophila, è originaria dell’Australia. Nell’area australiana occidentale è classificata come endemica.
Habitat in Italia – La specie non è diffusa in Italia allo stato spontaneo. In Australia, il suo habitat è costituito dai boschi e sottoboschi aperti e luminosi.
Usi – Si utilizza in giardino come esemplare isolato o come bordura erbacea alta. Può essere coltivata anche in vaso.
Etimologia – Il nome del genere Eremophila deriva dalle due parole greche eremos, isolato, deserto e philos, amico, intendendo una pianta amica dei luoghi desertici. L’epiteto specifico nivea (neve) fa riferimento al colore quasi bianco delle foglie.
Altri nomi – In inglese è chiamata anche silky eremophila (eremophila setosa) per la consistenza morbida e vellutata delle foglie.

L’Eremophila nivea può creare siepi arbustive molto ornamentali per il colore insolito quasi bianco del fogliame
Eremophila nivea – Coltivazione
L’Eremophila nivea è un arbusto sempreverde con fogliame ricoperto da una leggera peluria dalla consistenza setosa. Il colore delle foglie è verde argento chiaro, quasi bianco. Può raggiungere l’altezza di un metro, un metro e mezzo e crea cespugli molto originali, abbelliti dai fiori blu-violacei.
Vita – Si tratta di una specie perenne.
Dimensioni – Fino al metro e mezzo di altezza.
Esposizione – La specie vuole l’esposizione in pieno sole, e non teme neppure luoghi molto aridi o rocciosi.
Temperatura – Si tratta di una pianta semirustica che non sopravvive a temperature inferiori a -5 gradi centigradi. Nelle aree dell’Italia con gelate invernali intense, si può pertanto coltivare solo in vaso.
Terreno – Non necessita di terreni fertili, sapendosi adattare anche a substrati poveri. Tuttavia, è importante che il terreno sia ben drenato perché la pianta non tollera assolutamente ristagni idrici.
Fioritura – I piccoli fiori risaltano sul fogliame chiaro e danno vita a una fioritura incessante da aprile a ottobre.

I fiori di Eremophila nivea sbocciano incessantemente se la pianta è ben esposta al sole
Annaffiatura – L’annaffiatura dev’essere regolare ma contenuta, mai eccessiva, dalla primavera all’estate, in seguito può essere ridotta di molto.
Concimazione – Non necessita di concimazioni regolari; sarà sufficiente una concimazione con materiale organico appena prima dell’impianto
Potatura – Non richiede potatura, se non l’eliminazione dei rami troppo interni per facilitare la circolazione dell’aria. La pianta, infatti, non sopporta gli ambienti umidi e con ristagni d’aria.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione per seme è possibile ma è un’operazione lunga e spesso infruttuosa, a causa della scarsa propensione a germinare. Più facile è la moltiplicazione per talea prelevando le cime dei rami.
Malattie – La specie di Eremophila nivea è soggetta al marciume radicale, per cui è importante evitare i ristagni idrici che predispongono alla malattia.
Coltivazione in vaso
La specie si può coltivare in vaso, che dovrà avere sul fondo uno strato di ghiaia o argilla per consentire il perfetto drenaggio dell’acqua. Si consiglia poi di togliere l’acqua in eccesso dal sottovaso, o di non usare affatto il sottovaso e sollevare leggermente il vaso per facilitare la fuoriuscita dell’acqua.