L’erba sintetica (conosciuta anche come erba artificiale o prato sintetico) è una pavimentazione molto particolare realizzata con materiale plastico (in genere polipropilene).
Sono diversi anni che l’erba sintetica ha fatto la sua apparizione in commercio; i primi utilizzi erano quasi esclusivamente di tipo sportivo (campi da calcetto, campi da tennis, campi sportivi multifunzione, campi da hockey ecc.), ma in seguito questo tipo di pavimentazione ha cominciato a riscuotere un certo successo anche in molti altri ambiti, non ultimo quello del giardinaggio.
Anche se l’erba sintetica è utilizzata generalmente per gli esterni, non c’è nulla che vieti il suo utilizzo in ambienti interni (può essere un modo abbastanza semplice ed economico per pavimentare stanze che hanno pavimenti molto vecchi o rovinati o che, addirittura, non hanno pavimentazione).
Erba sintetica: le varie tipologie
In commercio si trovano varie tipologie di erba sintetica; quelle più comuni sono le stuoie a telo basso; invero sono più simili a tappeti che a manti erbosi e sono spesso utilizzate per riempire piccoli spazi non coperti dal manto erboso naturale; di norma si tratta di tessuti abbastanza economici con finiture molto semplici; il colore più usuale è ovviamente il verde, ma sono disponibili anche altre proposte cromatiche.
Sono considerate stuoie a telo basso anche le erbe sintetiche il cui spessore è di circa 12 mm (14 mm circa se si considerano anche i bordi inferiori); queste tipologie di erba sintetica sono però esteticamente molto simili alle erbe sintetiche utilizzate in ambito professionale. Altri tipi di stuoia sono quelli con le fibre ritorte che visivamente ricordano molto il manto erboso naturale.
Vi sono poi pavimentazioni stile “moquette” piuttosto raffinate ed esteticamente piacevoli e realistiche. Molte strutture utilizzano l’erba sintetica per rendere più confortevoli e gradevoli le zone vicine ai bordi delle piscine; i proprietari di bar, ristoranti e pizzerie la usano per pavimentare le aree destinate ad accogliere i loro clienti, mentre molti asili usano l’erba sintetica per rendere più gradevoli e sicure le zone adibite ai giochi per i bambini.
Nel caso si voglia invece utilizzare l’erba sintetica per la realizzazione di un giardino domestico, è opportuno orientarsi sulle erbe sintetiche professionali, caratterizzate da un manto erboso a ciuffi morbidi; l’effetto visivo è decisamente realistico.
La base delle pavimentazioni erbose professionali è di norma costituita da una radice intasata al suolo che deve essere preparato in modo opportuno.
Gli spessori delle erbe sintetiche variano a seconda del tipo di uso e del tipo di effetto desiderati; si va, infatti, da un minimo di 5 mm a misure superiori ai 55 mm. Questo notevole range dipende soprattutto dall’uso cui l’erba sintetica è destinata; per uso residenziale può essere sufficiente uno spessore dai 5 ai 7 mm, mentre se l’utilizzo del prodotto è destinato a strutture sportive sono necessari spessori maggiori (dai 20 ai 60 mm circa).

Il prodotto originale del marchio AstroTurf (un’azienda che oggi fa erba sintetica per superfici sportive) è stato inventato nel 1965 da James M. Faria e Robert T. Wright, originariamente venduto con il nome ChemGrass
Erba sintetica: i vantaggi e gli svantaggi
Sono diversi i vantaggi dell’erba sintetica; uno dei più evidenti è la sua adattabilità alle condizioni e ai luoghi più disparati.
L’erba sintetica non crea fastidiose sensazioni quando è calpestata e dal punto di vista estetico è piuttosto piacevole (peraltro è sempre molto ordinata e presenta uniformità di colore); se di buona qualità, non presenta nemmeno l’inconveniente dell’appiattimento dei fili (nei prati sintetici a uso sportivo, il cui spessore è decisamente superiore a quello dei prati a uso residenziale, il problema dell’appiattimento può essere più critico e potrebbero essere necessari interventi di manutenzione più ravvicinati).
Senza ombra di dubbio, la manutenzione dell’erba sintetica è decisamente meno faticosa, meno impegnativa e più rapida di quella di un prato o di un giardino di tipo tradizionale: infatti non c’è il problema del fango, della polvere e nemmeno quello delle pozzanghere; per di più l’erba sintetica si asciuga molto velocemente e ci è risparmiata la fatica dei periodici tagli. Di fatto, per la rimozione di residue di foglie e altri tipi di rifiuto, sono sufficienti periodiche spazzolature.
Nel caso di manti erbosi a intaso è opportuno un controllo periodico di quest’ultimo che va eventualmente alimentato con aggiunta di sabbia o altro materiale ad hoc.
Nel caso di notevoli estensioni di erba sintetica, la manutenzione è di solito curata periodicamente dall’installatore. Una buona manutenzione fa sì che l’erba sintetica, se di buona qualità, abbia una durata superiore ai dieci anni.
Gli svantaggi non sono molti; essi dipendono generalmente dal livello qualitativo del prodotto; infatti, se il prodotto non è di buona qualità, si possono avere problemi di appiattimento dei fili e di scolorimento del manto, inconvenienti sicuramente non piacevoli dal punto di vista estetico; è pertanto sempre consigliabile, al momento dell’acquisto, richiedere al venditore garanzie in tal senso.
Erba sintetica: la posa
Per avere migliori efficienza ed effetto estetico, l’erba sintetica deve essere correttamente posizionata; è quindi opportuno che i terreni o i pavimenti destinati ad accoglierla siano ben livellati.
Le modalità di posa variano a seconda della tipologia di erba; le stuoie a telo basso non richiedono particolari manovre; si posizionano, infatti, a mo’ di tappeto sulla superficie interessata; diverso il caso delle erbe sintetiche di più alto spessore e più simili all’erba naturale. Se l’area da ricoprire è particolarmente estesa, è opportuno che la posa sia effettuata da personale specializzato; nel caso di piccoli spazi esterni, se si ha una buona manualità è possibile eseguire il lavoro in proprio.
Al momento della posa è necessario distinguere tra i manti erbosi artificiali con radice a intaso e i manti erbosi con intaso a riempimento; i primi vanno posti su un terreno scavato e correttamente livellato, ma non sarà necessario alcun riempimento perché la radice riempirà di per sé lo scavo; per i secondi invece si deve riempire lo scavo con materiali appositi (sabbia o miscele di sabbia e materiali sintetici opportuni).
Erba sintetica – Prezzi
I prezzi dell’erba sintetica variano, com’è facilmente intuibile, a seconda della tipologia. Si parte da un prezzo, comprensivo di IVA, di circa 7 euro al metro quadrato per i manti erbosi con uno spessore di circa 6 mm (il peso si aggira sul kg per metro quadrato). Spessori maggiori (10-12 mm circa) vengono a costare dai 12 ai 14 euro circa al metro quadrato.
I manti professionali, quelli per esempio destinati a ricoprire le superfici destinate a uso sportivo, sono decisamente più costosi (20 euro e oltre al metro quadrato).