Epiphyllum è un genere botanico che fa parte della famiglia delle Cactacee. A differenza di moltissime altre piante grasse, quelle di questo genere sono prive di spine. Presentano fusti o rami carnosi che assomigliano a foglie piatte o cilindriche.
Inoltre, la maggior parte sono piante epifite, cioè in gradi di svilupparsi sulla corteccia di altre piante, alle quali si ancorano con radici aeree ben sviluppate. Sono originarie di varie aree calde del globo, come Messico, Argentina e India. In questi paesi il loro habitat principale sono le foreste pluviali, dove trovano molta vegetazione per vivere come piante epifite. Molte hanno fusti ramificati con un portamento eretto, cespuglioso o anche appiattito. Sono coltivate per i fiori imbutiformi, spesso profumati, che sbocciano per lo più di notte.
Sono piante delicate, che non tollerano temperature minime inferiori a dieci gradi centigradi, anche se, per crescere bene e fiorire, la temperatura primaverile dovrebbe mantenersi sopra i 15 gradi centigradi. Per questo motivo nella maggior parte delle zone d’Italia sono coltivate esclusivamente in vaso all’interno e portato all’aperto solo quando la temperatura è stabilmente al di sopra del limite ottimale.
Le piante di questo genere sono spesso indicate dal nome generico italianizzato di epifillo, o anche cactus orchidea, per la bellezza dei fiori. Il nome del genere deriva dal greco e significa “sopra le foglie”, per indicare lo sviluppo epifita di questi cactus. Sono stati creati molti ibridi anche con generi botanici diversi, come i generi Disocactus e Selenicereus.

Le piante di Epiphyllum sono spesso tenute in vaso perché sono delicate e non tollerano temperature minime inferiori ai 10-15 gradi centigradi. Anche in vaso riescono però ad assicurare una buona fioritura.
Specie di Epiphyllum
Le specie del genere Epiphyllum sono circa una ventina. Tra le più conosciute, ricordiamo:
- Epiphyllum oxypetalum: possiede molti rami con fusti cilindrici e ha un portamento eretto o semi-eretto. I fiori sbocciano da fine primavera e per tutta l’estate, sono bianchi, profumati e notturni. La pianta può raggiungere anche i tre metri d’altezza.
- Epiphyllum anguliger: molto ramificato a steli verdi cilindrici o piatti, con i bordi dentati I fiori profumati sbocciano di giorno e sono di colore giallo oro o giallo limone. Può raggiungere l’altezza di 75 cm.
- Epiphyllum crenatum: dotato di un fusto principale eretto e cilindrico, da cui si dipartono rami verde-grigio con margini profondamente dentati, simili a foglie. I fiori profumati sono bianco crema, rosa o gialli. Può raggiungere i tre metri d’altezza.
- Epiphyllum ackermannii (spesso indicato con la tassonomia di Nopalxochia ackermannii o Disocactus ackermannii) è più recentemente classificata sotto il genere di Aporocactus.
- Epiphyllum laui: ha portamento eretto e cespuglioso. I fusti versi hanno spesso sfumature rossastre ai bordi. Sono appiattiti e con i margini dentati. I fiori bianchi profumati possono aprirsi di giorno e di notte. Di dimensioni contenute, raggiunge un’altezza di 30-50 cm.
- Epiphyllum phyllanthus, comunemente noto come cactus rampicante, come negli altri cactus le foglie sono sostituiti da fusti e steli carnosi cilindrici. Si pensa che sia impollinato dalle falene, poiché i fiori si aprono solo di notte e sono molto profumati. Di un bianco brillante, presentano sfumature rosse o verdi.
- Epiphyllum pumilum: presenta i fusti eretti o leggermente ricurvi, verdi e piatti che si assottigliano in punta. I fiori imbutiformi sbocciano nelle notti d’estate e sono bianco crema e profumati. Può raggiungere agevolmente i 50 cm di altezza.

Il fiore notturno di un Epiphyllum oxypetalum; in inglese è soprannominato per la sua bellezza “regina della notte”
Epiphyllum: la scheda
Esposizione – Le piante di questo genere amano la luce piena, ma è meglio evitare l’esposizione diretta li raggi del sole nelle ore più calde. Conviene quindi coltivarle a mezz’ombra o in luce a chiazze, all’ombra luminosa di altri alberi. Se tenute in casa, amano luoghi luminosi, in piena luce, e con un alto livello di umidità.
Terreno – All’aperto il terreno dev’essere da poco a moderatamente fertile. Se coltivato in vaso e tenuto all’interno, va benissimo il terriccio in commercio per piante grasse.
Annaffiatura – Nei mesi caldi si deve annaffiare moderatamente. A differenze di molte altre piante grasse, in inverno non vanno sospese del tutto le irrigazioni, ma la pianta apprezza il mantenimento appena un po’ umido del terreno.
Fioritura: continua in ottime condizioni. Le specie di Epiphyllum sono molto generose nella fioritura a patto di assicurare che siano coltivate nella giusta esposizione, in luoghi caldi e opportunamente concimate.
Dimensioni: variabile. Le piante di questo genere hanno dimensioni variabile, da qualche decina di centimetri per quelli a sviluppo cespuglioso a due-tre metri iper i cactus a portamento eretto.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina quando le temperature sono a 21 gradi centigradi a inizio primavera o estate.
Concimazione – Come concime si può usare un concime liquido ad alto tenore di potassio durante i mesi caldi, ogni due settimane. Le concimazioni vanno sospese in inverno.
Potatura – Come per la maggior parte delle piante succulente, non è necessario potarle.
Malattie – Le piante del genere Epiphyllum possono essere soggette ad attacchi di afidi e cocciniglia.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.