Dionea è il nome comune della specie botanica Dionaea muscipula, la pianta carnivora più conosciuta in assoluto. Sarebbe più corretto parlare di pianta insettivora, in quanto si nutre solo di insetti, attirati dal nettare.
Classificazione – Genere: Dionaea; famiglia: Droseracee.
Origine – La pianta è originaria degli Stati Uniti, in particolare degli stati della Carolina.
Habitat in Italia – Non è presente allo stato spontaneo in Italia. Nei luoghi di origine, il suo habitat sono le paludi costiere.
Usi – Le dionee sono usate come pianta da interni (da appartamento o da serra) e coltivate all’esterno solo se la temperatura minima non scende sotto i 5 gradi centigradi.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal greco Dionaia, epiteto di Afrodite, dea della bellezza.
Altri nomi – È conosciuta anche come Venere acchiappamosche.
Indice

La foglie della dionea (Dionaea muscipula) sono le “trappole” per gli insetti
Dionaea muscipula – Specie
La Dionaea muscipula è una pianta perenne che si presenta con rosette di foglie arrotondate, dai colori giallo-verde fino al rosso. Le foglie hanno due lobi che sono in gradi di piegarsi, con 15-20 spine ai margini. Al centro dei lobi ci sono tre o quattro peli sensibili alla presenza degli insetti. Quando questi si posano sui peli, scatta la “trappola” e le foglie si chiudono., facendo rimanere intrappolato l’insetto.
Dionaea muscipula – Coltivazione
La dionea rinnova costantemente le sue foglie, predisponendo nuove trappole alla fine dell’inverno. Spesso compaiono nuove foglie anche in estate. All’inizio dell’estate compaiono ombrelli di fiori bianchi molto piccoli (circa un cm) che sbocciano su lunghi steli senza foglie. La pianta arresta la crescita in autunno ed entra in un periodo di dormienza.
Vita – Si tratta di una pianta perenne.
Dimensioni – Altezza 15-45 cm; larghezza 15 cm.
Esposizione – In casa va posizionata in un luogo luminoso alla luce diretta o anche filtrata. Se posizionata all’esterno, va messa n pieno sole.
Temperatura – La minima non deve scendere sotto i 5 gradi centigradi, per assicurare la ripresa vegetativa a fine inverno.
Terreno – Predilige il terreno acido, che va tenuto costantemente umido.
Fioritura – Non è appariscente e di breve durata. Molti preferiscono eliminare gli steli floreali appena compaiono per stimolare la crescita di nuove trappole fogliari.
Annaffiatura – Se tenuta in vaso, è meglio tener umido il terreno immergendo il vaso in un recipiente con poca acqua, in modo che filtri dal basso. È molto importante che l’acqua sia priva di calcare.
Concimazione – Non necessita di concimazione.
Potatura – Si possono staccare le trappole fogliari morte.
Moltiplicazione e impianto – Si semina quando la temperatura supera i 13 gradi centigradi, avendo cura di tenere ben umido il terreno. La germinazione ha tempi molto lunghi e si preferisce di solito fare talee fogliari dividere la pianta a inizio primavera.
Malattie – La pianta non è soggetta a malattie o parassiti di alcun tipo.

L’insetto è stato catturato dalla dionea
Coltivazione in vaso
La coltivazione in vaso è quella più comune: in genere bastano vasi di piccole dimensioni per facilitare l’immersione in recipienti con l’acqua e tenere umido il terreno senza far scorrere l’acqua sulle foglie.
Significato
Nel linguaggio dei fiori la dionea, come tutte le piante carnivore, significa rassegnazione e accettazione della forza e superiorità altrui.