Craspedia è un genere botanico di piante annuali o perenni, a seconda della specie, della famiglia delle Asteracee/Composite.
Classificazione – Genere: Craspedia; famiglia: Asteracee.
Origine – Le craspedie sono originarie dell’Australia, della Nuova Zelanda e della Tasmania.
Habitat – Le craspedie si trovano in un’ampia gamma di habitat da quelli costieri a quelli alpini.
Usi – A seconda delle specie si prestano a utilizzi diversi, per abbellire le aiuole, i giardini rocciosi; i fiori freschi sono spesso utilizzati nel bouquet delle spose, mentre quelli secchi sono usati per realizzare composizioni floreali miste.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal greco kráspedon, frangia, per i suoi fioroni a forma di frangia.
Curiosità – La Craspedia globosa, un tempo facente parte di questo genere, è stata classificata nel genere Pycnosorus (Pycnosorus globosus). Tuttavia, ancora oggi da molti è chiamata ancora craspedia.
Indice

Fiori di Craspedia glauca: la specie è originaria dell’Australia meridionale
Craspedia – Specie
In giardino possono trovare posto come erbacee in un’aiuola di ghiaia o nel giardino roccioso diverse specie:
- Craspedia glauca (sinonimo di richea): ha ciuffi di foglie raggruppati in rosette basali, su cui si ergono i fiori, dei capolini solitari gialli o bianco crema. Sopporta bene i freddi invernali.
- Craspedia incana: le foglie sono ricoperte da una fitta peluria sottile. I capolini sbocciano con generosità dall’inizio dell’estate. Originaria della Nuova Zelanda, è più sensibile al gelo.
- Craspedia uniflora: annuale o perenne, porta capolini giallo chiaro e fiorisce in estate. Tra tutte le specie, è quella meno rustica.

La craspedia in inglese è chiamata “fiore bottone” per la curiosa forma perfettamente sferica dei capolini
Craspedia: la scheda
Le craspedie sono erbacee di piccola o media grandezza, coltivate per i capolini color giallo vivo, portati su rigidi peduncoli. I fiori sono adatti per creare composizioni secche. Le specie utilizzate in giardino sono tutte perenni e possono essere rustiche, resistenti ai geli invernali, o semi rustiche, meno tolleranti al gelo.
Vita – Perenni o annuali a seconda delle specie.
Dimensioni – Piccole. Le specie selezionate per il giardinaggio in genere hanno un portamento compatto, con altezze comprese tra 20 e 40 cm.
Esposizione – La craspedia va coltivata in pieno sole. Non sopporta molto l’umidità, specie quella invernale.
Terreno – Il terreno dev’essere ghiaioso, molto ben drenato.
Fioritura – La craspedia fiorisce nel mese di giugno.
Annaffiatura – Durante il periodo vegetativo s’annaffia facendo attenzione a non bagnare le foglie. In inverno, le irrigazioni devono essere molto limitate in modo da tenere appena umido il terreno.
Concimazione – La pianta cresce bene anche in terreni poveri e la concimazione non è strettamente necessaria.
Potatura – Non richiede potatura.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in primavera quando le temperature superano i quindici gradi centigradi.
Malattie – La pianta è soggetta all’attacco del ragnetto rosso. Inoltre, come molte altre erbacee della famiglia delle Composite, i fiori sono ambiti da chiocciole e lumache. Nel caso, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.