Il corniolo (Cornus mas) è una pianta della famiglia delle Cornacee, che raggruppa circa 45 specie diverse di piante e arbusti. Il corniolo cresce spontaneo in tutta la penisola, con eccezione della Sicilia e della Sardegna, fino a un’altitudine di circa 1400 m. Allo stato spontaneo predilige boschetti e terreni umidi. Viene coltivato per il suo aspetto ornamentale o come originale pianta da frutto. Le specie da fiore (come il Cornus capitata e il Cornus florida) sono piccoli alberi che si contraddistinguono per fioriture spesso con colori sgargianti e appariscenti e sono spesso impiegati come esemplari isolati. Esistono anche specie a sviluppo contenuto che sono adatte ai giardini di piccole dimensioni.
La pianta
Il corniolo si sviluppa in genere come grande arbusto e, se messo a dimora in condizioni favorevoli, come piccolo albero deciduo (raggiunge al massimo i 5 m di altezza); è diffuso in Europa e in Asia occidentale. La varietà “aurea” presenta le foglie giovani di un colore giallo brillante e diventano verdi a maturazione. I fiori compaiono a fine inverno prima delle foglie e sono gialli, portati raggruppati in ombrella. Le foglie sono di un verde medio o scuro; in alcune varietà sono coperte da una peluria che può causare irritazioni cutanee.
Coltivazione
Il corniolo vuole terreni fertili e ricchi di humus con un pH da neutro ad acido. Cresce bene al sole pieno o a mezz’ombra, dove però risulterà dai colori meno appariscenti. Non necessita di operazioni frequenti e costanti di potatura, che dovrà quindi essere minima. Si tratta quindi molto adatta a un giardino a bassa manutenzione
Corniolo: il frutto
Coltivato spesso come pianta ornamentale, pochi sanno apprezzare anche il suo uso come pianta da frutta. Il corniolo, infatti, produce dei frutti oblunghi, carnosi di un colore rosso intenso. È bene ricordare che i frutti sono commestibili sono a maturazione completa, mentre se consumati troppo presto possono causare leggeri disturbi gastrici.

Il corniolo produce gustosi frutti oblunghi, carnosi, molto ricchi di vitamina C.
Una volta maturi, i frutti del corniolo possono essere usati per fare marmellate, decotti, infusi o anche immersi nel cioccolato fondente per un gustoso dolce.
Il corniolo sanguinello
Il corniolo è solo una delle specie delle Cornacee, ma è anche il più conosciuto. Accanto a questo, si può citare anche la sanguinella (Corrnus sanguinea), conosciuto anche come corniolo sanguinello, così detto perché i rami giovani sono di colore verde rossastro durante l’inverno. Anch’esso cresce prevalentemente come arbusto raggiungendo un’altezza massima di tre metri. A differenza del corniolo, è presente allo stato spontaneo anche nelle isole di Sicilia e Sardegna.

Il corniolo sanguinello ha rami rossastri in inverno che virano sul verde a primavera, quando compaiono i fiori bianchi raccolti a mazzetti
In estate produce fiori bianchi a cui seguono come frutti bacche di colore blu. La varietà più conosciuta e usata a scopo ornamentale è la “Winter Flame” con getti invernali color rosso-arancione.