Sul mercato sono disponibili diversi tipi di concimi per orchidee; si trovano sotto varie forme: liquidi, in gocce, in bastoncini e spray. Spesso si tratta di concimi NPK ovvero a base di azoto, fosforo e potassio; in altri casi si tratta di miscele di vario tipo che addizionano altre sostanze ai tre classici elementi nutritivi; alcune volte con la dicitura “concime” si fa più genericamente riferimento a integratori.
Le varie forme
I concimi o gli integratori in gocce sono molto pratici; il preparato si trova in una fiala che deve essere tagliata dove indicato dalle istruzioni dopodiché deve essere inserita obliquamente nel contenitore delle orchidee a una profondità di circa 2-3 cm e a circa 6 cm dalla base della pianta; il concime sarà rilasciato gradualmente nel giro di un paio di settimane. L’operazione andrà ripetuta per tutto l’anno ogni uno o due mesi a seconda delle indicazioni. Il pregio di questa formulazione è che non si possono praticamente commettere errori di dosaggio.
I concimi liquidi sono dotati di dosatori che servono a misurarne la quantità a seconda della quantità che si deve scioglierne in acqua.
Nel periodo che va da marzo a ottobre si concima indicativamente una volta ogni due settimane; nel periodo che va da novembre a febbraio, invece, solo una volta ogni quattro settimane.
Anche i concimi per orchidee in bastoncini sono molto pratici da utilizzare; è infatti sufficiente inserirli nel vaso, distanti dalla base della pianta; a seconda del diametro del contenitore si inseriranno più o meno bastoncini (si devono seguire le indicazioni di dosaggio presenti nella confezione).
In commercio si trovano anche concimi sotto forma di spray che a seconda dei casi possono essere nebulizzati sulle foglie, sulla corteccia oppure sulle radici aeree esposte.

Concime per orchidee in bastoncini
Concimi per orchidee – Come usarli
È oltremodo importante seguire le istruzioni presenti sulla confezione; ciò eviterà di sbagliare dosaggio; se è vero che concimare le orchidee (come qualsiasi altra pianta) è un’operazione fondamentale, è altrettanto vero che concimazioni eccessive possono comunque danneggiare le nostre piante.
Concimi per orchidee – Quando usarli
Relativamente al periodo di utilizzo dei concimi per orchidee non si può dare una risposta univoca; in linea di massima i dosaggi maggiori sono previsti a partire da marzo fino al mese di ottobre; nel periodo invernale si possono ridurre drasticamente le concimazioni o addirittura evitarle.
Anche in questo caso si consiglia di seguire le indicazioni riportate sulle etichette; su tutti i prodotti in commercio sono riportate dettagliatamente tutte le istruzioni relative a dosaggi e periodo di utilizzo che possono differire da una marca all’altra a seconda della composizione.
Molte case produttrici di concimi per orchidee, inoltre, offrono prodotti diversi a seconda del periodo in cui si trova la pianta (fase della crescita vegetativa, periodo di pre-fioritura e fioritura, fase di mantenimento); di fatto, in base al periodo cambiano le percentuali dei principali elementi nutritivi.
Indicazioni di carattere generale
Per indicazioni di carattere generale sulla concimazione delle varie piante da giardino si raccomanda un’attenta lettura dell’articolo Concimazione del giardino. In linea di massima, nel caso delle orchidee, prima di effettuare la concimazione è consigliabile inumidire il substrato di coltivazione; ciò facilita l’assorbimento delle sostanze nutritive presenti nel concime e si evita il pericolo di bruciature.