La cineraria è una pianta del genere Senecio, della famiglia delle Asteracee (Composite). Si tratta di una pianta erbacea sempreverde, perenne, anche se il più delle volte è coltivata come annuale. Il nome botanico è Senecio maritimus, di cui sono sinonimi anche Senecio candicans, o Senecio bicolor subsp. cineraria. Comunemente è chiamata semplicemente cineraria. A partire dal secondo anno, sbocciano piccoli fiori giallo senape.
Classificazione – Genere: Senecio; famiglia: Asteracee.
Origine – Europa meridionale, Nord Africa e Turchia.
Habitat in Italia – Rupi marittime, muri abbandonati e spiagge ciottolose; ma anche ripari sotto rocce e coltivi ornamentali.
Usi – Questa pianta è coltivata per la bellezza del fogliame molto ornamentale per tutto l’anno e per la facilità di manutenzione e cura. Nei giardini è molto apprezzata per il colore ornamentale grigio-argento delle sue foglie che contrastano con la fioritura, piccola e discreta di color giallo. Può raggiungere un’altezza massima di 60 cm.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal termine latino senecio -onis, a sua volta derivato di senex, che significa vecchio, per la peluria di colore biancastro formata dai capolini sfioriti dei fiori di alcune specie, somigliante alla canizie senile. Il termine cineraria deriva dal latino cinis –nĕris, cenere, per la peluria grigia che ricopre la pianta e che ricorda appunto la cenere.
Altri nomi – Senecione marino, senecio cinerario, senecione cinerario.

Il foglieme molto ornamentale della cineraria
Coltivazione della cineraria in vaso e in giardino
La cineraria può trovare posto sia in giardino sia in vaso, per le due ridotte dimensioni si adatta infatti anche ai contenitori su balconi o terrazzi.
Si associa molto bene ad annuali con i colori accesi, che contrastano con il grigio delle sue foglie. Per chi è amante del colore grigio argenteo in giardino, può associarla ad altre piante con l’analoga caratteristica, come la santolina. Volendo scegliere tra le innumerevoli cultivar, si può spaziare dalla ‘Alice’ con foglie quasi bianche screziate d’argento, la ‘Cirrus’ con foglie verdi sfumate d’argento e la più conosciuta, la ‘Silver Dust’ con foglie quasi bianche finemente dentate che ricordano un pizzo antico. La cultivar ‘White Diamond’ ha foglie bianco-grigio ed è spesso coltivata come perenne. Molte cultivar sono nane e si adattano particolarmente a vasi di piccole dimensioni.
La cineraria è amante del sole e quindi si associa bene in bordure di aromatiche, come lavanda e salvia.

Particolare dei fiori di cineraria
Vita – Pianta perenne, coltivata spesso come annuale.
Dimensioni – Altezza: dai 40 agli 80 cm circa.
Tempo altezza massima – 4 anni.
Esposizione – Le piante di cineraria vanno collocate in pieno sole, per ottenere una buona crescita e una fioritura copiosa.
Temperatura – La cineraria è una pianta quasi rustica, sensibile alle temperature inferiori allo zero, specie se protratte per molti giorni. Vive bene quindi se le temperature non scendono al di sotto dei 5-7 gradi centigradi.
Terreno – Il terreno dev’essere moderatamente fertile e ben drenato. La pianta non tollera infatti i ristagni idrici.
Fioritura – Molto copiosa. Se si assicura una buona esposizione al sole, la fioritura può essere abbondante a partire da metà estate.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare con moderazione e regolarmente, evitando stress idrici. Il terreno dev’essere mantenuto solo leggermente umido.
Concimazione – Per sostenere la crescita, si può usare un concime liquido bilanciato da aggiungere all’acqua dell’annaffiatura una volta al mese durante il periodo vegetativo. Le concimazioni vanno sospese in inverno.
Potatura – Queste piante non necessitano di particolari azioni di potatura; è sufficiente a primavera rimuovere eventuali rami che si siano seccati. Per stimolare la fioritura continua, conviene eliminare regolarmente i fiori appassiti.
Moltiplicazione e impianto – Si può seminare in primavera quando le temperature sono comprese tra i 19 e i 24 gradi centigradi. La propagazione avviene anche per talea semi legnosa prelevata a fine estate.
Malattie – La cineraria può essere soggetto all’attacco di ruggine delle piante.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.