Ceropegia è un genere botanico che fa parte della famiglia delle Asclepiadacee. Comprende quasi 200 specie di piante perenni, la maggior parte delle quali sono piante succulente o piante grasse. Sono piante delicate e sensibili al gelo che in genere possono sopportare una temperatura minima non inferiore a dieci gradi centigradi. Sono infatti originarie delle zone tropicali e subtropicali delle Canarie, del Madagascar, e di molte aree dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia. Nella maggior parte d’italia, quindi, sono coltivate prevalentemente in vaso all’interno e portate all’aperto nei mesi più caldi.
Hanno un portamento diverso, da eretto a strisciante o rampicante, a seconda della specie. Si distinguono per i fiori dalla forma curiosa, simili a una lanterna o a un paracadute. Il nome del genere fu dato da Linneo nel 1753, quando per la prima volta descrisse queste piante. Il nome ceropegia deriva infatti dal greco e significa “fontana di cera”, alludendo alla strana forma dei fiori.

Le piante del genere Ceropegia sono considerate di facile coltivazione, adatte ai meno esperti di piante grasse.
Specie di Ceropegia
Le piante di questo genere botanico appartengono a molte specie diverse, ma quelle più conosciute e facilmente reperibili sono:
- Ceropegia woodii, classificata anche come sottospecie della Ceropegia linearis (sinonimo quindi di Ceropegia linearis woodii); è una pianta succulenta dal portamento ricadente, adatta quindi per vasi appesi. Gli steli volubili possono raggiungere la lunghezza di un metro e portano piccole foglie carnose grigio-verde, a volte con screziature color porpora. Originaria dello Zimbabwe e del Sudafrica, porta fiori in estate a forma di lanterna.
- Ceropegia dichotoma; è una pianta originaria delle Canarie dal portamento eretto, con fusti grigio-verdi alti fino a un metro che portano piccole foglie carnose lineari. In estate sbocciano fiori gialli.
- Ceropegia sandersonii (sinonimo di Ceropegia sandersoniae): ha fusti volubili lunghi fino a 140 cm. In estate produce fiori a forma di paracadute solitari, di colore verde.
- Ceropegia variegata (sinonimo di Ceropegia devecchi var. adelaidae); originaria del Kenya e della Tanzania, è una succulenta rampicante con steli carnosi lunghi fino a 120 cm. In estate porta fiori tubulari color crema con screziature rosse.
- Ceropegia stapelliformis; è una pianta originaria del Sudafrica, con il portamento strisciante o rampicante, con radici fibrose che si sviluppano sulla superficie del suolo. Le foglie sono piccole e insignificanti. Per la forma del fusto, è chiamata “ceropegia serpente”. Una delle due sottospecie di questa è infatti la Ceropegia stapelliformis subsp. serpentina. I fiori sono a forma d’imbuto bianco-verdastro.

Le piante del genere Ceropegia sono note per la forma curiosa dei suoi fiori. Nella foto, un fiore di Ceropegia woodii
Ceropegia: la scheda
Esposizione – L’esposizione corretta è una zona molto luminosa ma al riparo dal sole nelle ore più calde della giornata. L’ideale è collocarle a est o a ovest. Le piante di questo genere non sopportano le correnti d’aria e vanno collocate al riparo dai venti.
Terreno – Se coltivata in vaso e tenuto all’interno, è sufficiente il terriccio per piante grasse. All’esterno il terreno può essere da povero a moderatamente fertile, molto ben drenato.
Annaffiatura – Nei mesi caldi e durante la fase di crescita si deve annaffiare con moderazione, lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e la successiva; si devono sospendere le annaffiature in inverno.
Fioritura: facile. In vaso o in terra le varie specie fioriscono in abbondanza per tutta l’estate.
Dimensioni: variabile. A seconda del portamento, possono raggiungere altezze o espandersi in larghezza per circa un metro, un metro e mezzo, a seconda della specie.

A differenza di altre specie del genere Ceropegia, la Ceropegia dichotoma ha il portamento eretto
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina a 24 gradi centigradi, o per talea prelevata in estate. Si possono far radicare i bulbilli prelevati dal fusto nella Ceropegia woodii.
Concimazione – Si può usare un concime liquido per cactus, somministrato settimanalmente nell’acqua di annaffiatura per stimolare la fioritura in estate.
Potatura – Le piante del genere Ceropegia non necessitano di potatura.
Malattie – Queste piante possono essere soggette ad attacchi di cocciniglia e afidi. Si tenga presente che esagerando con le irrigazioni la pianta può deperire per marciume radicale.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.