Il ceratophyllum è una pianta acquatica; Ceratophyllum è un genere di piante perenni sempreverdi appartenente alla famiglia delle Aracee. Sono piante acquatiche prive di radici che vivono allo stato spontaneo in molte zone dell’Europa, dell’Africa settentrionale e tropicale e delle Americhe. Il loro habitat naturale sono stagni e acque poco mosse, con acque alla temperatura ottimale compresa tra 15 e 30 gradi centigradi.
Sono utilizzate negli acquari per il fogliame decorativo e negli stagni all’aperto per le loro capacità di ossigenare l’acqua e contrastare la presenza delle alghe. Sono rustiche o quasi rustiche e, a differenze di molte altre piante da acquario, possono stare all’aperto anche d’inverno in quanto tollerano gelate poco intense. Sono molto resistenti e hanno requisiti di coltivazioni molto vari: per esempio, crescono bene in pieno sole ma tollerano bene anche l’ombra. Sono l’ideale per acquari, stagni o vasche d’acqua fredda.

Gli steli di Ceratophyllum demersum
La peculiarità di queste piante è di essere prive di vere e proprie radici: gli steli si espandono nell’acqua come filamenti che possono raggiungere anche i tre metri di lunghezza e solo pochi getti in genere eradicano sul fondo, per dare origine a nuove piantine in primavera.
In genere con il termine italianizzato ceratofillo (o ceratofillo comune) s’intende la specie Ceratophyllum demersum, originaria dell’Europa e dell’Africa mediterranea e dell’Africa tropicale. Il Ceratophyllum submersum invece è assai simile ma molto più raro: la differenza è che il demersum può raggiungere la superficie dell’acqua, mentre il submersum è completamente immerso. Il submersum inoltre è più difficile da reperire perché ha steli più delicati.
Ceratophyllum demersum: caratteristiche
Il Ceratophyllum demersum ha steli esili, assomiglianti a filamenti lunghi fino a 60 cm, ma allo stato spontaneo può raggiungere anche i tre metri di lunghezza. Le foglie sono biforcute color verde scuro. Porta fiori minuscoli, veramente difficili da osservare, che spuntano nelle ascelle delle foglie e sono lunghi uno o due millimetri, bianchi quelli maschili e verdi quelli femminili. Il frutto è una piccola noce di 3-4 mm.
Il nome del genere deriva dalle parole greche che significano foglia e corna, alludendo alla consistenza cornea delle foglie.
Ceratophyllum nell’acquario – Scheda
Luce – Le piante del genere Ceratophyllum non sono molto esigenti in fatto di luce e tollerano condizioni assai diverse di illuminazione, dalla luce piena a quella più attenuata.
Terreno – Nelle condizioni naturali le piante fluttuano nell’acqua appena sotto la superficie. Nell’acquario si può mantenere la stessa condizione e non è necessario ancorarle al fondo. Per questo motivo il terreno non è importante per questa pianta acquatica.
Temperatura: l’intervallo di temperatura ottimale è tra i 15 e i 30 gradi centigradi.
pH: predilige un pH alcalino o subalcalino.
Utilizzo in acquario: sono utilizzate in acquario per il valore ornamentale delle foglie, la loro spiccata adattabilità e le capacità di depurare l’acqua ossigenandola ed eliminando nitrati e fosfati.
Malattie – Le piante del genere Ceratophyllum sono molto resistenti e di solito non creano problemi anche ai neofiti. In presenza di alghe, queste possono attaccarle e avere la meglio sulle piante giovani.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.