La celidonia (Chelidonium majus, L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Papaveracee. Il genere Chelidonium contiene una sola specie, la celidonia, appunto, assai facile da coltivare e adatta a giardini di fiori spontanei o aiuole di erbacee o sotto le chiome degli alberi di un giardino tenuto a bosco.
Classificazione – Genere: Chelidonium; famiglia: Papaveracee.
Origine – Originaria di molte aree fredde o temperate di Europa, Asia e America settentrionale.
Habitat in Italia – In Italia è diffusa in tutte le regioni fino a 1400 m di altitudine. I suoi habitat sono i boschi e il sottobosco umidi e i luoghi incolti.
Usi – Un tempo usata a scopo officinale, era impiegata come base di preparati antispasmodici, purgativi e antimicotici. Il contenuto di alcaloidi ne fanno una pianta tossica, il cui utilizzo va attentamente valutato. La medicina popolare ha da sempre utilizzato la celidonia per curare verruche e calli, grazie al lattice (la linfa di color giallo oarancione).
Etimologia – il nome Chelidonium deriva dal greco chelidon (rondine), perché secondo un’antica leggenda, la pianta era usata dalle rondini per guarire le malattie degli occhi. Altra spiegazione della terminologia è che la pianta inizia la fioritura a primavera, all’arrivo delle rondini.
Altri nomi – Per le sue applicazioni contro calli e verruche, è conosciuta anche con il nome di erba dei porri, erba porraia, erba nocca o siricagna.
Curiosità – Il contatto con la linfa può essere irritante. Anche la radice è tossica e andrebbe maneggiata con i guanti.

Celidonia fiorita: spezzando il fusto, una foglia o il fiore dalla pianta di celidonia fuoriesce un lattice giallo irritante
Celidonia in giardino: coltivazione e cure
La celidonia è una pianta erbacea perenne che forma cespi di foglie color verde pallido-azzurrognolo. In estate compaiono piccoli fiori raccolti in ombrelle apicali. I fiori sono gialli a 4 petali, portati su fusti eretti. Molto facile da coltivare, si auto dissemina facilmente.
Vita – La pianta è perenne, anche se spesso di breve vita.
Dimensioni – Raggiunge i 60 cm di altezza e i 20 cm di larghezza.
Esposizione – Si adatta a tutte le esposizioni, ma preferisce la mezz’ombra sotto gli alberi.
Temperatura – Pianta rustica, non teme temperature anche a -15 gradi centigradi.
Terreno – Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma predilige quelli acidi, soffici e umidi.
Fioritura – Continua, da aprile a ottobre.
Annaffiatura – Richiede annaffiature costanti e generose, tenendo umido il terreno. Non tollera la siccità.
Concimazione – Non è necessaria.
Potatura – Non è necessaria.
Moltiplicazione e impianto – Si semina direttamente a dimora a primavera.
Malattie – La pianta è resistente e non soffre di malattie o parassiti specifici.
Coltivazione in vaso
Si può coltivare agevolmente in vaso, purché ampio e profondo e riempito di terreno soffice. Il vaso andrà collocato a mezz’ombra in una posizione riparata.
Significato
Nel linguaggio dei fiori la celidonia simboleggia la fine di una sofferenza o un lieto evento.