Il cactus di Natale (Schlumbergera è un genere che comprende sei specie) è una pianta originaria dell’America tropicale appartenente alla famiglia delle Cactacee. La curiosa denominazione deriva dal fatto che la pianta fiorisce, peraltro in modo molto spettacolare, nel mese di dicembre e anche in quello di gennaio. Rappresenta, per questa sua caratteristica, la più comune alternativa alla celeberrima Stella di Natale.
I colori dei suoi fiori vanno dal rosa al rosso, dal viola al rosso porpora.
Se trattata con le giuste cure, un cactus di Natale può durare alcuni decenni. Di seguito una breve guida alla gestione di questa pianta che può rappresentare una buona idea per un dono non eccessivamente impegnativo per le feste natalizie.
Cactus di Natale – Cura
Luce – se vogliamo che la sua fioritura del cactus si prolunghi al massimo, si dovrà posizionarlo in una stanza molto luminosa; nel periodo estivo, invece, potrà essere messo all’aperto, sistemandolo in una zona semi-ombreggiata; i raggi diretti del sole, infatti, potrebbero bruciare le foglie.
Temperatura – La temperatura ideale per questa pianta da appartamento si aggira sui 20-22 °C; dall’inizio del mese di settembre, la Schlumbergera può rientrare fra le mura domestiche, la riduzione delle ore di luce a disposizione ne ritarderanno la fioritura fino a quando non si giungerà nel periodo natalizio.

Cactus di Natale (Schlumbergera) – La curiosa denominazione deriva dal fatto che la pianta fiorisce, peraltro in modo molto spettacolare, nel mese di dicembre e anche in quello di gennaio. Rappresenta, per questa sua caratteristica, la più comune alternativa alla celeberrima Stella di Natale.
Nei mesi di dicembre e gennaio, il cactus di Natale può essere posizionato sul davanzale interno di una finestra (evitando possibilmente di scegliere quelle con vicino un calorifero, una stufa o un caminetto); gli garantiremo così molta luce preservandolo, al tempo stesso, dalle rigide temperature stagionali. Si deve evitare di mettere il cactus di Natale in un punto dove possa essere frequentemente esposto a correnti d’aria.
Terreno – Il substrato ideale è un terreno con pH acido nel quale sia presente torba; il terriccio dovrà essere ben drenato e aerato e lo si può ricavare utilizzando due parti di muschio di compost, una parte di perlite e una parte di terriccio per vasi.
Animali – Chi possiede cani o gatti deve sistemare la pianta in modo che non sia raggiungibile dai nostri amici a quattro zampe perché alcune sue parti contengono principi attivi tossici che potrebbero causare vomito e diarrea; se, nonostante le nostre attenzioni, i nostri amici ingerissero alcune parti della pianta sarebbe necessario contattare senza indugio il veterinario.
Annaffiatura – Trattandosi di una pianta originaria delle zone tropicali, il cactus di Natale predilige il clima umido; durante la stagione invernale si dovranno effettuare regolari irrigazioni evitando accuratamente i ristagni idrici, ma facendo comunque in modo che il substrato rimanga sempre umido. Non si devono inumidire le foglie. Nel corso dell’estate si può procedere nello stesso modo, ma si possono spruzzare le foglie con un nebulizzatore. È consigliabile annaffiare il cactus durante le ore serali. È importante ribadire che i ristagni idrici devono essere assolutamente evitati perché c’è il concreto rischio di marciumi radicali che porterebbero alla fine prematura del nostro cactus.
Fioritura – Una volta che la fioritura della pianta è terminata (di norma dura fino a gennaio, ma in casi fortunati si può averla anche durante febbraio) si possono diradare le irrigazioni.
Rinvaso – Il periodo ottimale per il rinvaso del cactus di Natale è quello che va dagli inizi di febbraio fino alla fine di aprile. Il rinvaso deve essere effettuato ogni tre anni circa; si usi un vaso di medie dimensioni.
Malattie e avversità – La principale avversità che può colpire il cactus di Natale è il marciume radicale che può essere causato, come già accennato, da irrigazioni eccessive. Anche un’eccessiva siccità può però danneggiare la pianta, in particolar modo se perdurante; è quindi opportuno verificare che il substrato di coltivazione sia sempre umido. Il cactus di Natale può essere attaccato dagli afidi (in genere durante i mesi primaverili); per rimuoverli si può ricorrere a insetticidi appositi reperibili presso un vivaio o un negozio specializzato.