Il bucaneve (Galanthus nivalis) è una pianta erbacea della famiglia delle Amarillidacee, la stessa a cui appartengono piante da fiore come la clivia e il narciso, ma anche piante orticole come aglio, cipolla, porro e scalogno.
Classificazione – Genere: Galanthus; famiglia: Amarallidacee.
Origine – La pianta è originaria di una gran parte dell’Europa, limitata ad ovest dai Pirenei, a nord dalla Polonia e a sud dalla Turchia; introdotta in altre regioni, è stata diffusamente naturalizzata. Molte altre specie del genere Galanthus sono originarie del Mediterraneo orientale, ma si trovano anche nella regione del Caucaso e nel vicino Oriente.
Habitat in Italia – Nel nostro Paese il bucaneve è presente soprattutto nell’Italia settentrionale a un’altitudine compresa tra 0 e 1.500 m, mentre nelle regioni meridionali lo si trova soltanto in alta montagna.
Usi – È una pianta piuttosto rustica che resiste molto bene alle basse temperature e molto spesso è coltivata in giardino come pianta ornamentale.
Etimologia – Il nome è piuttosto curioso e, come si può facilmente intuire, annuncia che la stagione invernale sta arrivando alla sua conclusione; il nome Galanthus, che identifica il genere, deriva dall’associazione di due termini greci: gala (latte) e anthos (fiore), mentre l’epiteto specifico (nivalis), di derivazione latina, fa riferimento alla fioritura nella neve.
Curiosità – Nelle regioni settentrionali, il termine bucaneve è utilizzato talvolta anche per indicare un altro fiore, l’Helleborus niger (elleboro nero o rosa di Natale), una pianta erbacea della famiglia delle Ranunculacee, abbastanza diffusa sulle Alpi e sugli Appennini. Per il significato del nome e per altre curiosità sul bucaneve (legami con la tradizione cristiana e varie denominazioni) si rimanda all’articolo Significato dei fiori.
Indice

Bucaneve (Galanthus nivalis)
Bucaneve – Altre specie di Galanthus
Oltre alla pianta Galanthus nivalis si ricordano anche le seguenti specie:
- Galanthus elwesii: originaria dell’Europa orientale; è nota anche come bucaneve di Elwes o bucaneve gigante; è di dimensioni più grandi rispetto alla nivalis.
- Galanthus woronowii: originaria del Caucaso e dell’Asia Centrale; è nota anche come bucaneve verde.
Bucaneve – Coltivazione
Per quanto riguarda l’aspetto botanico, il bucaneve è una pianta che presenta un solo fiore pendulo, con tre tepali esterni di colore bianco che hanno una lunghezza di circa 25 mm, e tre tepali interni di circa 10 mm, sempre di colore bianco con una macchia di colore verde sull’estremità. Le foglie sono di colore verde e la loro lunghezza varia dai 10 ai 20 cm circa.
Vita – Pianta bulbosa perenne.
Dimensioni – Altezza: 50 cm; largehzza: 50 cm.
Tempo altezza massima – 4 anni.
Esposizione – Si deve evitare l’esposizione al sole diretto; qualora se ne abbia la possibilità è consigliabile la coltivazione in un’area a mezz’ombra.
Terreno – Il terreno ideale per il bucaneve è caratterizzato da una buona umidità; dovrebbe essere morbido e ricco di sostanze organiche e soprattutto dotato di un buon drenaggio.
Temperatura – Sopporta temperature comprese tra i -20 e i 30 °C.
Animali e bambini – Chi possiede animali domestici deve fare attenzione perché l’ingestione del bucaneve può causare problemi gastrointestinali; la pianta è tossica anche per l’essere umano e quindi chi ha bambini piccoli dovrà tenerne debito conto.
Fioritura – Il bucaneve fiorisce in inverno a partire da gennaio fino a marzo.
Annaffiatura – Il bucaneve non richiede irrigazioni frequenti; in genere è sufficiente l’acqua delle precipitazioni piovane; nel caso di siccità, comunque, è opportuno assicurare alla pianta regolari annaffiature. Attenzione ai ristagni idrici, sempre e comunque dannosi.
Concimazione – La concimazione non è necessaria.
Potatura – Il bucaneve non richiede potatura; sarà sufficiente eliminare le foglie secche e quelle marce, così come i fiori appassiti.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione del bucaneve può essere effettuata attraverso diverse modalità: sia per seme, sia tramite i bulbi, sia per divisione dei cespi. Per quanto riguarda l’impianto, il bulbo deve essere messo a dimora, nel periodo che va da settembre a novembre, ad almeno 5-6 cm di profondità facendo attenzione che gli apici siano rivolti verso l’alto. Le radici del bulbo devono essere ricoperte con la terra. Si dovrà procedere con regolari irrigazioni.
Malattie – I bucaneve sono piante piuttosto rustiche e non si ammalano con facilità; le principali avversità che possono colpirli sono i marciumi delle radici e del colletto, generalmente causati da funghi dei generi Pythium e Phytophthora. Di solito il marciume si manifesta nel caso di coltivazioni in terreni con un cattivo drenaggio e quindi maggiormente esposti ai ristagni idrici. Quando la malattia si manifesta è di solito troppo tardi per salvare la pianta.

Elleboro nero (Helleborus niger); è talvolta detto “bucaneve” nelle regioni settentrionali, ma non si può confonderlo con quello “vero”
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, guzmania ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.