La brugmansia è una pianta arbustiva tropicale perenne appartenente alla vasta famiglia delle Solanacee. Il genere Brugmansia comprende soltanto sette specie. Fino al secolo scorso era compresa nel genere Datura, che raccoglie piante erbacee con fiori della stessa forma “a trombone”, ma rivolti verso l’alto invece che penduli.
Classificazione – Genere: Brugmansia; famiglia: Solanacee.
Origine – Le piante del genere Brugmansia sono originarie del Sud America.
Habitat – L’habitat naturale della brugmansia è quelloche caratterizza le regioni che si trovano alle pendici delle Ande tra Colombia e Cile.
Usi – La brugmansia è impiegata come pianta ornamentale.
Etimologia – Il nome del genere è una dedica al botanico e naturalista olandese Sebald Justinus Brugmans (1763-1819).
Altri nomi – Trombone degli angeli.
Curiosità – Tutte le specie del genere Brugmansia sono state inserite nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come estinte in natura, ma si sono ri-naturalizzate in molte aree dopo una reintroduzione.
Indice

La brugmansia è nota anche come “trombone degli angeli” per la dimensione delle corolle dei suoi fiori
Brugmansia – Specie principali
Le specie più diffuse sono:
- Brugmansia suaveolens, dai fiori bianchi, gialli o rosa, molto profumati, sollevati di giorno
- Brugmansia versicolor, con fiori lunghi fino a mezzo metro, color albicocca
- Brugmansia arborea, con fiori più piccoli e inclinati di 45°
- Brugmansia sanguinea, dai fiori rosso-arancio.
Le prime due richiedono climi caldi, le ultime due invece sono adatte anche a zone più fresche.
Brugmansia – Coltivazione
La brugmansia è dotata di grandi fiori penduli bianchi, gialli o rosa lunghi fino a 30 centimetri.
Foglie, fiori e semi sono altamente tossici per l’organismo umano (ma anche animale) per il loro alto contenuto di alcaloidi tropanici, che causano la sindrome anticolinergica (alterazioni motorie, respiratorie, allucinazioni, paralisi muscolare). Per questo bisogna fare molta attenzione a non ingerire alcuna delle parti e a non entrare in contatto con la linfa contenuta nelle foglie.
Vita – Piante perenni.
Dimensioni – Nei Paesi d’origine, questa pianta può arrivare fino a 10 metri d’altezza, in Europa raggiunge al massimo i 2.
Tempo altezza massima – Le brugmansie hanno tempi di crescita molto lenti; possono occorrere anche 20 anni prima che raggiungano la loro altezza massima.
Esposizione – Poiché la brugmansia è piuttosto ingombrante, richiede uno spazio adeguato in giardino per svilupparsi correttamente. La coltivazione in vaso è utile nelle zone in cui l’inverno è molto freddo, perché la pianta, per le sue origini, non è abituata a temperature rigide e in vaso può essere spostata e tenuta al riparo da vento e gelo. Il vaso dovrà però essere di dimensioni molto ampie e collocato in terrazzi o balconi spaziosi e luminosi. Se si vive invece in un luogo con clima mite tutto l’anno, la coltivazione in piena terra è da preferire, al pieno sole ma al riparo dal vento.
Temperatura – Tollera temperature comprese tra sopravvive tra 0 e 40 °C.
Terreno – Al chiuso usare terriccio grasso da vaso, mentre in piena terra si adatta a tutti i substrati, purché umidi e ben drenati.
Fioritura – La brugmansia ha una fioritura molto lunga e rigogliosa, che dalla primavera prosegue per tutta l’estate e a volte anche in autunno, producendo una grande quantità di fiori, molto profumati soprattutto durante la notte.
Annaffiatura – Sia in vaso, sia in piena terra, è importante annaffiare la brugmansia con frequenza (in vaso anche tutti i giorni, d’estate).

I fiori di Brugmansia suaveolens: la pianta, originaria del Brasile, produce fiori gradevolmente profumati di notte.
Concimazione – Una buona concimazione è importante, specie se la pianta è in vaso. Si consiglia di aggiungere all’acqua dell’irrigazione fertilizzante liquido dalla primavera, ogni tre-quattro settimane, per la concimazione.
Potatura – La brugmansia necessita di accurate potature, non solo delle parti secche o danneggiate: la crescita è molto rapida e può essere disordinata e invasiva.
Moltiplicazione e impianto – La riproduzione di questa pianta tropicale può avvenire per seme, con almeno 16 gradi centigradi, con una crescita però molto lenta e il rischio di ottenere piante diverse da quella originaria, o per talea, trapiantando un ramo in un composto di torba e sabbia, e trasferendolo poi nel terreno definitivo una volta cresciute le radici; in questo secondo modo, si ottengono più rapidamente esemplari identici alla pianta madre.
Malattie – La brugmansia è soggetta all’attacco di molti parassiti, quali afidi, cocciniglia, ragnetto rosso e mosca bianca, da prevenire con prodotti specifici prima della fioritura ed eliminando sempre i fiori appassiti, e da combattere con antiparassitari.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.