La bouvardia è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Il genere botanico Bouvardia comprende circa una trentina di specie, ma quelle utilizzate nella coltivazione sono la B. longiflora e la B. ternifolia. Si tratta di arbusti sempreverdi originari dei boschi dell’Asia e dell’America subtropicali.
Sono piante delicate che non tollerano temperature minime inferiori a cinque gradi centigradi. Nella maggior parte delle aree italiane, le buovardie sono quindi considerate piante d’appartamento, tenute in vaso o al più portate all’esterno in estate. Se però il clima lo consente, si possono coltivare contro un muro o come bordura riparata.
I fiori di buovardia: significato
Le varie specie del genere Bouvardia sono coltivate per la bellezza delle foglie persistenti, ma soprattutto per i fiori piatti a quattro lobi, in genere molto profumati. I fiori sono usati recisi per confezionare bouquet importanti, anche quelli da sposa, al pari della più conosciuta gypsophila. In alcune specie, sono assai simili a quelli del gelsomino.
Nel linguaggio dei fiori, la bouvardia significa entusiasmo.

Il fiore di bouvardia è usato spesso nelle composizioni floreali o nei bouquet
Bouvardia: le specie
Due sono le principali specie usate nel giardinaggio, anche se in realtà non è facile trovare nei garden center e nei negozi specializzati le piante di bouvardia:
- La Bouvardia longiflora (sinonimo di Bouvardia humboldtii) è un arbusto perenne espanso che può raggiungere l’altezza di un metro. Originario del Messico, produce i fiori dall’autunno a inizio inverno. I fiori sono tubulari, bianchi e profumati, lunghi fino a 9 cm.
- La Buovardia ternifolia (sinonimo di Bouvardia triphylla) fiorisce sempre a fine estate, continuamente fino all’inverno, con fiori scarlatti. Allo stato spontaneo si trova in Texas e in Messico. Nelle terre d’origine la pianta è usata come rimedio contro le punture di vipera e di insetti.

La bouvardia è una pianta che allo stato spontaneo cresce nei boschi e ai margini delle foreste degli Stati Uniti meridionali e nelle Americhe tropicali e sub tropicali
Bouvardia: la scheda
Esposizione – Durante il periodo di fioritura dalla fine dell’estate o autunno fino all’inverno, la bouvardia ha bisogno di molta luce, anche al sole diretto. Nel periodo in cui non fiorisce, invece, la pianta va tenuta al riparo dei raggi diretti del sole. Se il clima lo consente, volendo coltivarle all’esterno, le buovardie vanno messe in pieno sole, ma schermando i raggi di mezzogiorno.
Terreno – Il terreno dev’essere fertile, umido ma ben drenato. Se tenuta in vaso, il rinvaso, annuale, va fatto a inizio primavera.
Annaffiatura – La bouvardia va annaffiata costantemente durante l’accrescimento e la fioritura.
Dimensioni: medie. Da 60 cm a un metro è l’altezza massima che la pianta può raggiungere.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene facendo radicare le talee erbacee in primavera o semi legnose in estate.
Concimazione – La concimazione va fatta durante il periodo di fioritura o accrescimento una volta al mese con un concime liquido bilanciato aggiunto all’acqua di irrigazione.
Potatura – Non è necessaria.
Malattie – Le bouvardie possono essere soggette a cocciniglia, ragnetto rosso e mosca bianca.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.