Bosso è il nome comune di alcune specie del genere botanico Buxus, che comprende circa 70 specie di alberi o arbusti sempreverdi. Tra queste, alcune sono particolarmente apprezzate nel giardinaggio per il fogliame fitto e persistente e la resistenza alla potatura che ne fanno esemplari ideali per creare siepi.
Classificazione – Genere: Buxus; famiglia: Buxacee.
Origine – Le varie specie di bosso sono originarie di Europa, Asia e Turchia.
Habitat in Italia – La specie Buxus sempervirens è spontanea in alcune aree dell’Italia (nelle regioni settentrionali e centrali e in Campania), da 0 a 800 m di altitudine. Il Buxus balearica è diffuso in Sardegna. Il loro habitat è molto vario: si possono trovare nei boschi o sulle colline rocciose.
Usi – Come detto, l’uso più comune del bosso è per creare siepi o per l’arte topiaria, in cui si dà alla pianta, mediante un’accurata potatura, la forma che si vuole, dalle più comuni, come sfere o piramidi, a quelle più elaborate dell’arte topiaria.
Etimologia – – Il termine Buxus deriva dal greco e significa “fitto, serrato” o anche “a pungo chiuso” in riferimento alla durezza del legno e alla compattezza della chioma.
Altri nomi – La specie Buxus sempervirens è detta anche bosso comune o mortella (ma solo in alcune regioni, in altre il nome mortella è usato per indicare il mirto).
Indice

Particolare delle foglie di Buxus microphylla: questa specie di bosso è detta anche bosso giapponese
Bosso – Specie e cultivar
Sono diverse le specie di bosso che possono essere interessanti per il giardino:
- Buxus sempervirens: è la specie che comunemente si indica con il nome di bosso, la più conosciuta e utilizzata. Per la sua importanza, si rimanda all’articolo corrispondente sul Buxus sempervirens.
- Buxus balearica: conosciuto con il nome di bosso delle Baleari, è originario infatti delle isole spagnole. Si tratta di un arbusto molto vigoroso che può raggiungere i 3 m di altezza. Tra le varie specie di bosso, è tra quelle meno resistenti al freddo intenso invernale.
- Buxus microphylla: è un arbusto che forma cespugli compatti e arrotondati le cui foglie, da verde scuro, virano al color bronzo in inverno. Tra i bossi a sviluppo più contenuto (75 cm di altezza massima), è adatto anche alla coltivazione in vaso. Di questa specie, la cultivar ‘Compacta’ è ancora più bassa (39 cm) spesso indicata con il termine di bosso nano. La cultivar ‘Curly Locks’ ha invece un portamento più aperto. La cultivar ‘Green Pillow’ ha l’aspetto compatto di un cuscino ed è tra quelle a crescita più lenta. La varietà B. microphylla var. japonica (conosciuto anche come B. harlandii dei giardini) è un arbusto con rami eretti con foglie verde scuro. La ‘Wintegreen’ conserva il colore verde scuro delle foglie anche in inverno. La varietà B. microphylla var. koreana è conosciuta anche come Buxus sinica o bosso coreano).
- Buxus wallichiana: è un arbusto che forma cespugli aperti con foglie di un color verde brillante ed è originario dell’Himalaya nordoccidentale. Risulta meno resistente al freddo invernale.

Siepi di Buxus sempervirens: conosciuto fin dall’antichità per la sua resistenza alla potatura, anche Plinio il Giovane descriveva nei suoi scritti il suo terrazzo decorato da piante di Buxus sempervirens a forma di animali
Bosso – Coltivazione
Le varie specie di bosso sono accumunate dalla crescita lenta e dal fogliame compatto. In genere sono arbusti o piccoli alberi a forma arrotondata o libera che forma fitti cespugli. Le foglie sono lucide e lunghe dai due ai quattro cm. I fiori di entrambi i sessi spuntano sulla stessa pianta dalle ascelle delle foglie a primavera ma sono piccoli, quasi insignificanti.
Vita – Perenne.
Dimensioni – Da qualche decina di centimetri per le varietà nane a più di 4 m per quelle più esuberanti, se lasciate libere di crescere.
Tempo altezza massima – La crescita di tutte le specie di bosso è molto lenta e può raggiungere la massima altezza anche in 17-20 anni
Esposizione – Predilige la mezz’ombra. Il pieno sole può creare problemi in estate quando il sole forte può danneggiare le foglie.
Temperatura – Quasi tutte le specie sono rustiche e sopportano bene le temperature fino a -15 gradi centigradi. Solo il B. balearica e il B. wallichiana sono quasi rustici e arrivano a tollerare temperature superiori ai – 5 gradi centigradi.
Terreno – Non necessita di un terreno specifico, ma dev’essere ben drenato e moderatamente fertile.
Fioritura – Insignificante, all’inizio della primavera. I fiori sono piccoli, sbocciano nelle ascelle delle foglie e sono di color giallo verdastro. La stessa pianta porta fiori maschili e femminili.
Annaffiatura – Non necessitano di annaffiature frequenti, se non nei primi mesi dell’impianto. Poi è sufficiente qualche irrigazione di soccorso in caso di siccità.
Concimazione – La concimazione si effettua al momento dell’impianto con concime organico e una volta all’anno alla base dell’arbusto, a primavera.
Potatura – Come detto la potatura è il punto forte dei bossi, per l lentezza dell’accrescimento e la resistenza. Se il bosso è un esemplare isolato (o in vaso) può essere potato a forma di palla o di piramide. La potatura, se drastica o di ringiovanimento, va effettuata a primavera. In estate si cimano le siepi o si rifilano i bordi.
Moltiplicazione e impianto – Il bosso si propaga per talea e innesto, anche se per l’uso principale, per fare siepi, conviene acquistare le piantine già formate e pronte da mettere a dimora. Per i dettagli, si consulti l’articolo Come fare una siepe.
Malattie – Le piante di bosso sono soggette sono sensibili all’attacco di afidi, cocciniglia o oidio. L’insetto più pericoloso per il bosso è la piralide (Cydalima perspectalis), una farfalla introdotta in Europa dall’Asia nel 2006, con l’importazione di piantine dalla Cina, e ormai diffusa anche in Italia. La sua larva si nutre specialmente delle foglie del Buxus sempervirens causandone il disseccamento. Oltre al danno estetico, se l’attacco è importante, può compromettere la vita della pianta stessa.

La farfalla Cydalima perspectalis, della famiglia dei Crambidi, specie aliena introdotta in Europa e infestante molte specie di bosso.
Coltivazione in vaso
Le specie a sviluppo più contenuto, come il B. microphylla e le sue varie cultivar (chiamate spesso impropriamente bosso nano) possono essere coltivate in vaso dove sarà possibile potarle per dare la forma voluta.
Significato
Nel linguaggio dei fiori il bosso significa immortalità.