I bonsai di ficus rientrano nella categoria dei bonsai da interno, anche se esistono specie che si adattano bene all’esterno; sono bonsai molto diffusi e apprezzati; diverse le specie che si prestano bene alla tecnica bonsai:
- Ficus benjamina
- Ficus bruxifolia
- Ficus carica
- Ficus nataliensis
- Ficus neriifolia
- Ficus panda
- Ficus pumila
- Ficus retusa
- Ficus formosanum
Le ultime due specie sono quelle usate con maggior frequenza per la creazione di ficus bonsai.

Bonsai di Ficus retusa
Bonsai di ficus – Cura
Esposizione – I bonsai di ficus sono, come detto, bonsai da interno, ma, quando le temperature cominciano a salire, è consigliabile spostarli all’esterno.
Durante la stagione primaverile, il bonsai di ficus può essere esposto ai raggi diretti del sole; ciò irrobustirà la pianta.
Nel corso della stagione estiva il ficus può essere rimesso in casa; se si decide di lasciarlo all’esterno bisogna posizionarlo in un punto ombreggiato; non dovrebbe essere esposto ai raggi diretti del sole perché l’apparato radicale finirebbe per soffrire; se lo si vuole comunque esporre al sole, è necessario irrigarlo con maggiore frequenza del solito.
Nella stagione autunnale lo si potrà tenere all’esterno soltanto nel caso in cui la temperatura non scenda sotto gli 11-12 °C. Quando le temperature scendono sotto questa soglia il bonsai va lasciato in casa.
D’inverno il bonsai di ficus va tenuto prevalentemente in casa in una zona ben illuminata dai raggi solari; nelle regioni centro-meridionali, se la temperatura esterna supera gli 11 °C, il ficus può comunque restare all’esterno, esposto ai raggi solari.
Quando il ficus è in casa, è consigliabile posizionarlo su un sottovaso con della ghiaia umida; è un accorgimento che crea un microclima favorevole alla pianta, sia durante la stagione più calda, sia durante l’inverno perché il riscaldamento domestico tende a seccare l’aria.
Terreno – Il substrato di coltivazione deve garantire un buon drenaggio perché i ristagni idrici risultano sempre dannosi. Si può scegliere un terreno composto per la totalità di akadama di granulometria media; in alternativa si può optare per una miscela di akadama (50%) e di terriccio universale (50%).
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere fatte quando il substrato di coltivazione risulta asciutto; quando è il momento, si irriga una prima volta; poi si ripeterà l’operazione ancora una o due volte a distanza di pochi minuti; questo accorgimento serve a far sì che il terreno assorba del tutto l’acqua versata. I ristagni idrici vanno assolutamente evitati. I bonsai di ficus tollerano comunque irrigazioni insufficienti o eccessive se sporadiche. Nelle stagioni più fredde le irrigazioni dovranno essere più contenute.
Riproduzione – La riproduzione del ficus può essere fatta tramite talea o margotta.
Rinvaso – Il periodo ideale per il rinvaso del bonsai di ficus è la primavera, tipicamente nei mesi di aprile e maggio; la periodicità del rinvaso è di ogni due anni per quanto riguarda gli esemplari più giovani; è invece di tre anni nel caso di esemplari adulti. Queste sono indicazioni di carattere generale, ma molto dipende anche da come si vuole gestire la pianta; se intendiamo avere una crescita abbastanza rapida, è consigliabile optare per rinvasi meno frequenti; se si vuole ottenere una ramificazione piuttosto sottile, si dovrà rinvasare annualmente.
L’apparato radicale dovrà essere ridotto del 50-70% circa (il ficus è una pianta che tollera molto bene la rimozione delle radici); si elimineranno le radici più grosse e si lasceranno quelle più sottili. Le radici morte devono essere tutte rimosse; lasciarle aumenta il rischio di malattie fungine.
Il rinvaso è un’operazione necessaria, ma comunque traumatica; dopo averlo effettuato, si sospendano eventuali concimazioni per circa tre settimane; se si posiziona la pianta all’esterno, è meglio non tenerla direttamente esposta ai raggi solari; ogni settimana circa è consigliabile effettuare delle nebulizzazioni con appositi prodotti a base di vitamine del gruppo B, glicosidi flavonici, antocianine, ferro, manganese, zinco ecc.
Concimazione – Si possono usare concimi liquidi o concimi solidi a lenta cessione; nel primo caso si possono effettuare fertilizzazioni ogni due settimane; nel secondo caso ogni 30 giorni circa; la frequenza delle concimazioni può essere diradata nel bimestre novembre-dicembre.
Potatura – La potatura dei bonsai di ficus si effettua nel corso della stagione primaverile, tipicamente nel mese di aprile. Ovviamente, la scelta dei rami da eliminare, da effettuarsi con la tronchese concava, dipende molto dalla forma che si è deciso di conferire alla nostra pianta. In linea generale, comunque, si dovranno rimuovere i rami che si incrociano o che incrociano il tronco, i rami a forma di Y e di U, i rami che coprono la visuale, i rami a gomito, i rami paralleli (se ne rimuove uno), i rami che crescono alla stessa altezza, i rami piccoli che si trovano fra i rami grossi, i rami che formano archi o che formano croci, i rami danneggiati o malati. Le ferite da taglio devono essere medicate con l’apposita pasta cicatrizzante. Dal momento che nei ficus si ha una produzione costante di nuovi germogli, si renderà necessario ricorrere alla pinzatura; una volta che dalla chioma saranno fuoriusciti diversi germogli (che abbiano almeno 5 o 6 fogli), si dovranno tagliare dopo la prima o la seconda foglia (partendo dalla base). La defogliazione si effettua a maggio o giugno; usando il defogliatore si procederà eliminando tutte le foglie della pianta (se ne lascia solo una alla sommità del ramo che sarà eliminata dopo la comparsa delle nuove foglie). Nel giro di qualche giorno, si avrà la produzione di nuove piccole foglie.
Filatura – La filatura si effettua avvolgendo un filo in alluminio ramato seguendo un andamento “a spirale” e un’inclinazione di 45 gradi. I ficus hanno una corteccia delicata e inoltre sono piante che crescono piuttosto rapidamente; il filo quindi non andrà stretto troppo vigorosamente perché potrebbe causare inestetici segni sulla corteccia che permarranno per diversi anni.
Malattie – Il ficus può essere attaccato da acari, le cocciniglie e i tripidi. Queste avversità sono abbastanza insidiose e possono manifestarsi con decolorazioni delle foglie, con macchie gialle o marroni, bruciature o deperimento generale della pianta. Per porre rimedio a queste problematiche è consigliabile consultarsi con il personale dei negozi specializzati oppure con quello di un vivaio illustrando dettagliatamente i problemi che la pianta sta accusando. Esistono anche trattamenti preventivi da effettuarsi con cadenza bisettimanale.

Bonsai di Ficus benjamina