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Bonsai – Ciliegio

I bonsai di ciliegio sono molto apprezzati tra coloro che si dedicano alla tecnica bonsai; le ragioni sono da ricercarsi soprattutto nella fioritura, bianca oppure rosa, che risulta particolarmente piacevole, e anche per la produzione dei piccoli frutti rossi che maturano durante la stagione estiva.

La coltivazione dei bonsai di ciliegio (più precisamente si dovrebbe parlare di bonsai del genere Prunus) è relativamente facile, se messa a confronto con quella di altre piante da frutto.

Nel caso dei ciliegi, per la coltivazione con tecnica bonsai si utilizzano varie specie di Prunus; le più utilizzate sono le seguenti:

  • Prunus mahaleb (noto anche come ciliegio canino, ciliegio di Santa Lucia o megaleppo)
  • Prunus cerasifera (noto anche come amolo, mirabolano o ciliegio-susino)
  • Prunus serrulata (noto anche come ciliegio giapponese e spesso indicato genericamente con il termine sakura).
Bonsai - ciliegio

Bonsai di ciliegio

Bonsai di ciliegio – Cura

Esposizione – Le modalità di esposizione cambiano a seconda della stagione; durante quella primaverile la pianta può essere tranquillamente collocata in pieno sole; così facendo le foglie acquisiranno un bel colore verde acceso. Nel corso della stagione estiva è preferibile scegliere una posizione all’ombra e, per quanto possibile, leggermente ventilata; l’esposizione diretta ai raggi del sole è da evitare durante le calde e afose giornate estive; in autunno il bonsai di ciliegio può nuovamente essere esposto in pieno sole; all’inizio della stagione invernale, soprattutto nel caso di zone in cui l’inverno è piuttosto rigido, è opportuno posizionare la pianta in un luogo riparato, anche se all’esterno; il ciliegio non teme il freddo in modo particolare, ma è bene evitare che le radici gelino (se sono previste forti gelate, la pianta può essere protetta da un cappuccio di tessuto non tessuto, TNT); quando l’inverno sta per terminare, se le temperature si sono fatte più miti, la pianta può essere esposta nuovamente ai raggi diretti del sole.

Terreno – Il substrato di coltivazione del bonsai di ciliegio deve essere caratterizzato da un buon drenaggio, in modo che siano evitati i ristagni idrici, sempre e comunque dannosi. Varie sono le combinazioni possibili: si può per esempio usare una miscela composta per il 50% da terriccio universale, dal 25% di torba e dal 25% di sabbia; un’altra possibile combinazione è quella di 60% terriccio universale, 30% sabbia e 10% torba; va benissimo anche la combinazione 60% akadama, 30% terriccio universale e 10% pozzolana.

Annaffiatura – Le irrigazioni eccessive devono essere evitate; si può utilizzare un annaffiatoio con i fori piccoli; si annaffia una prima volta, si attendono alcuni minuti, verificando che la prima irrigazione sia stata ben assorbita, e si annaffia di nuovo. Per la frequenza delle irrigazioni ci si può regolare sull’umidità del terreno, quando questo è quasi del tutto asciutto si può procedere annaffiando di nuovo. Quando si è nel periodo della fioritura si deve evitare di spruzzare l’acqua sui fiori.

Riproduzione – La modalità più semplice di riproduzione è quella per talea.

Rinvaso – Quando la pianta è giovane il rinvaso va fatto con cadenza annuale; in seguito si può passare a una periodicità biennale o triennale, basandosi anche sullo sviluppo della pianta e sulle dimensioni del contenitore. L’operazione di rinvaso può essere fatta a dicembre, dopo che le foglie sono cadute del tutto, oppure nel corso della stagione primaverile, dopo la caduta dei fiori. L’apparato radicale va ridotto di circa un terzo; si eliminano le radici troppo grosse, ma si lasciano integre quelle capillari, eventualmente accorciandole un po’.

Concimazione – Per la concimazione del bonsai di ciliegio si può utilizzare un fertilizzante biologico a lenta cessione ogni 20-30 giorni a partire dalla fine della fioritura fino al periodo estivo.

Potatura – Una volta che saranno cadute tutte le foglie, si può procedere con la potatura di formazione; la mancanza di foglie permette di visualizzare al meglio la struttura dell’albero e ci aiuta a decidere quali sono i rami da eliminare in base alla forma che vogliamo dare al nostro bonsai; vanno comunque tolti quelli che si sviluppano per verticale, quelli che si incrociano e quelli che stanno crescendo verso l’interno e ovviamente quelli danneggiati o spezzati. La potatura può essere effettuata anche dopo la caduta dei fiori. Una volta effettuati i tagli è consigliabile medicare le parti sottoposte a taglio con l’apposita pasta cicatrizzante. Durante i mesi estivi è opportuno procedere con la pinzatura; si accorciano i germogli che si sono allungati troppo. Vanno eliminati gli eventuali succhioni che stanno germogliando alla base del tronco. In estate vanno tolte anche le foglie poco sane.

Filatura – La filatura del bonsai di ciliegio, da effettuarsi con alluminio ramato, può essere fatta nel periodo che va da aprile a settembre. Va usata una certa delicatezza perché il ciliegio ha rami abbastanza delicati; alcuni suggeriscono addirittura di evitarla, raccomandando di dare la forma voluta soltanto attraverso le periodiche potature.

Malattie – Il ciliegio bonsai può essere oggetto di diversi attacchi; fra le avversità più frequenti si ricordano soprattutto gli attacchi di afidi e cocciniglia, ma altri problemi possono arrivare anche da bruchi, ragnetto rosso ecc. È possibile effettuare interventi preventivi ricorrendo a prodotti specifici; si chieda consiglio nei negozi specializzati.

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