La betulla è una pianta arborea molto diffusa nell’emisfero boreale; per la precisione, il termine betulla è il nome comune di una sessantina di specie di piante decidue originarie di molte aree diverse. Fanno tutte parte del genere Betula, della famiglia delle Betulacee, che comprende molti altri alberi importanti dal punto di vista agronomico, forestale e ornamentale, come il carpino, il nocciolo e l’ontano.
Anche se esistono molte specie di betulle, sono tutte e accomunate dall’avere una corteccia molto decorativa e inflorescenze tipiche dette amenti. Esistono ameni maschili e femminili che portano separatamente i due tipi di fiore. In genere l’amento maschile è pendulo e quello femminile è eretto (spesso diventa pendulo in seguito), di solito portato all’estremità del ramo. Gli amenti, specie quelli maschili, sono molto decorativi di colore giallo-marrone. Tra i pregi del valore decorativo delle betulle ricordiamo anche la bellezza della chioma leggera, espansa e il fogliame che in autunno vira sui colori del giallo. Alcune specie sono adatte anche a giardini di piccole dimensioni, visto che la betulla ha un’altezza variabile: può andare da soli 60 cm (nella specie nana) fino a 25 m. Non si tratta di un albero molto longevo perché può raggiungere solo i 60-80 anni d’età.

Un boschetto di betulle dalla caratteristica corteccia bianca
La betulla bianca
La locuzione comune betulla bianca indica in realtà due specie diverse di betulla, entrambi ben diffuse nei parchi e giardini: la Betula pendula e la Betula pubescens, quest’ultima detta a volte anche betulla pelosa. Il termine bianca fa riferimento al colore della corteccia,: nella Betula pendula è bianca solo da giovane, e sviluppandosi diventa scura e si fessura in modo irregolare a maturità. Nella Betula pubescens la corteccia è bianca solo alla base: è imparentata con la Betula pendula, ma si differenzia da quest’ultima per non avere i rami penduli, ma eretti, e per la peluria presente sulle foglie giovani (su tutta la pagina superiore della foglia e in quella inferiore solo sulle nervature). Inoltre la peluria fitta nella Betula pubescens è presente anche sui rami. Entrambe le specie provengono dall’Asia del nord e dall’Europa. In Italia, la Betula pendula forma anche fitti boschi sulle Alpi.
La Betula pendula è la specie più facile da trovare in vendita nei vivai e nei negozi specializzati oppure on line. Di questa esistono molte varietà come la Fastigiata, con rami eretti, la Laciniata (detta anche Dalecarlica) con rami corti molto penduli e la Purpurea, con corteccia e foglie color porpora. Infine, la varietà Youngii ha una forma della chioma a cupola ed è adatta a giardini piccoli (massima altezza 8 m).

Ramo di betulla bianca (Betula pendula) con foglie verdi e amenti
Differenti specie di betulla
Accanto alla betulla bianca, esistono molte altre specie di betulla che si differenziano sostanzialmente per il colore della corteccia (non solo bianca, ma anche grigia, marrone rossastra, anche punteggiata) e dal modo con cui si modifica nel tempo: sfaldandosi in strisce orizzontali, con spaccature verticali regolari o in strati di lamine sottili disposte più o meno regolarmente. Alcune specie o varietà sono molto adatte a giardini piccoli avendo uno sviluppo contenuto. Tra le specie più comuni di betulla si ricordano:
- La betulla cinese (Betula albosinensis); la corteccia è grigio-rosa e si sfalda in lamine sottili. Può raggiungere i 25 metri ed è originaria della Cina.
- La betulla gialla (Betula alleghaniensis o lutea); ha la corteccia marrone che si sfalda in lamine sottili disposte orizzontalmente. Originaria dell’America del Nord.
- La betulla ermanii (Betula ermanii); ha una corteccia banco crema che si sfalda in strisce ed è originaria del Giappone, della Russia e della Corea. Si tratta di una delle betulle con la chioma più espansa e larga, di maggiore vigoria. Non sopporta i suoli poveri e secchi, visto che il suo habitat naturale sono le foreste di montagna predilige i climi freschi e freddi.
- La betulla di fiume (Betula nigra) o betulla nera; come dice la locuzione comune, predilige luoghi molto umidi. La corteccia si sfalda in modo irregolare in tanti strati ispidi, da giovane è di colore rossastro mente da vecchia la pianta può presentare una corteccia grigia, bianca o nera. Si differenzia leggermente dalle altre betulle per la forma romboidale (a diamante) elle foglie.
- La betulla grigia (Betula populifolia); a sviluppo molto più contenuto (al massimo 10 m) ha una chioma a cono stretto ed è adatta a giardini di piccole dimensioni, anche se non è molto longeva. In alcune zone, come l’America del Nord e il Canada, è conosciuta anch’essa come betulla bianca, per il colore della corteccia, liscia che non si sfalda e che diventa scura con l’età.
- La betulla himalayana (Betula utilis); il termine latino utilis deriva dal fatto che nelle zone d’origine il suo legno è usato per costruire utensili e materiale da costruzione edile. LA corteccia è liscia e bianca con lenticelle (piccoli segni simili a occhi) marrone che si sollevano. Le foglie molto lucide si distinguono per la forma meno allungata e più a cuore. Di questa betulla sono state selezionate varietà adatte ai giardini piccoli come la Betula utilis jacquemontii.
- La betulla dell’Etna (Betula aetnensis); non si tratta di una specie di betulla coltivata in giardino, ma vale la pena ricordare che si tratta di una specie spontanea della sola zona dell’Etna: la sua curiosità è la capacità di resistere a condizioni climatiche estreme, visto che cresce molto bene sui pendii del vulcano, sapendosi adattare ad escursioni termiche notevoli.

Betulla di fiume (Betula nigra)
La coltivazione
Le betulle prediligono climi freschi e un substrato del terreno acido: il pH ottimale è infatti comrpeso tra 4 e 7. In genere si acquistano le piantine in vaso dai vivai specializzati: vista la notevole varietà delle betulle, si consigli di verificare le caratteristiche peculiari più importanti, come l’altezza raggiunta dalla pianta a maturità.
In giardino la betulla trova spazio come esemplare isolato o anche, per le specie a sviluppo più contenuto, in gruppi di più esemplari. Nel metterla a dimore, occorre ricordare che tollera l’esposizione in pieno sole o in mezz’ombra, ma non sopporta la copertura di altri pianti o edifici.
La betulla è una specie molto rustica e resistente al freddo, mentre più critica può essere la coltivazione in climi caldi o secchi.

Particolare di betulla pelosa (Betula pubescens)