Arabis è un genere botanico di piante annuali o perenni sempreverdi, a seconda della specie, appartenenti alla famiglia delle Brassicacee/Crocifere.
Classificazione – Genere: Arabis; famiglia: Brassicacee (Crocifere).
Origine – Il genere comprende circa 120 specie originarie delle aree montuose di molte zone della Terra: allo stato spontaneo si possono trovare in Europa, America del Nord e Asia.
Habitat in Italia – Nel nostro Paese sono diffuse soprattutto nelle zone montane.
Usi – Il portamento è diverso a seconda della specie: possono essere striscianti o erette. Le prime sono adatte come tappezzante, le seconde possono essere in primo piano nelle bordure, in giardini rocciosi. Sono particolarmente utili per consolidare muretti a secco.
Etimologia – Non è chiara l’origine del nome botanico: probabilmente Linneo si riferì all’Arabia non tanto per l’origine geografica, quanto per l’habitat secco e roccioso di queste specie.
Altri nomi – L’arabis è chiamata volgarmente arabetta.
Indice

Fioritura di Arabis alpina subsp. caucasica ‘Variegata’.
Arabis: specie e cultivar
Delle molte specie, quelle più utilizzate in giardino sono le seguenti:
- Arabis alpina: diffusa allo stato spontaneo ad altitudini superiore ai 200 metri, quella utilizzata in giardino è in realtà una sottospecie, l’Arabis alpina subsp. caucasica (che ha molti sinonimi, come Arabis albida, Arabis billardieri o Arabis caucasica). Si tratta di una pianta perenne sempreverde che forma robusti cuscini di foglie grigio-verdi. I fiori sbocciano a tarda primavera e sono bianchi e profumati. Le cultivar selezionate più degne di nota sono la ‘Flore Pleno’ che ha il fiore doppio di un bianco candido, la ‘Rossabella’ un ibrido dal portamento molto compatto, quasi strisciante, che porta fiori rosa che compaiono tardivamente in primavera o a inizio estate, mentre la ‘Variegata’ ha foglie con i margini color giallo crema.
- Arabis blepharophylla: di questa si utilizza in giardino la cultivar ‘Spring Charm’. Anche se perenne, è spesso di breve durata. I fiori profumatissimi sbocciano a fine primavera e sono rosa intenso.
- Arabis procurrens ‘Variegata’: sempreverde o semi sempreverde, ha foglie sfumate di rosa con i margini giallo crema. I fiori sono bianchi. Ha un portamento strisciante (non supera gli otto centimetri di altezza).
Arabis – Coltivazione
Le arabis riscuotono molto successo perché sono di facile coltivazione e producono fioriture poco vistose, discrete ma molto apprezzabili. I fiori sono piccoli con quattro petali, quasi piatti, e possono essere bianchi o rossi. Sono portati in infiorescenze o gruppetti. Le foglie sono semplici, dentate e ricoperte di una sottile peluria. Le arabis sono piante di piccole dimensioni, di altezza contenuta (10-20 cm) e che crescono allargandosi. Non sono adatte alla coltivazione in vaso. Piane rustiche, le specie perenni tollerano senza problemi i geli invernali. Solo la Arabis blepharophylla ‘Spring Charm’ soffre l’umidità invernale.
Vita – Piante annuali o perenni sempreverdi.
Dimensioni – Altezza: dagli 8 ai 40 cm circa; larghezza: circa 80 cm. Le specie selezionate per il giardinaggio in genere hanno un portamento compatto e sono adatte a formare cuscini bassi o a tappezzare terreni difficili.
Tempo altezza massima – 3 anni.
Esposizione – Le piante di questo genere vanno coltivate in pieno sole. Tollerano il caldo e il freddo intensi.
Temperatura – Tollera temperature comprese tra -15 e 40 °C.
Terreno – L’arabis non è particolarmente esigente in fatto di terreno: si adatta a tutti i tipi di suolo, anche quelli poveri e pietrosi, purché ben drenato.
Fioritura – Da metà aprile a fine giugno.
Annaffiatura – Durante il periodo vegetativo si annaffia liberamente; le irrigazioni vanno ridotte di molto in inverno.
Concimazione – La pianta cresce bene anche in terreni poveri e la concimazione non è strettamente necessaria.
Potatura – Non richiede potatura.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in autunno o per talea legnosa prelevata in estate.
Malattie – L’arabis è soggetta all’attacco di afidi, peronospora e ruggine delle piante.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.