L’amaryllis (Amaryllis belladonna) è una pianta decidua, perenne, bulbosa. Amaryllis è anche il nome del genere botanico a cui appartiene questa bulbosa, della famiglia delle Amarillidacee; deriva da Amarillide (Amarilli), la pastorella cantata da Virgilio nelle Bucoliche. Le piante del genere Amaryllis sono spesso confuse con quelle del genere Hippeastrum.
Classificazione – Genere: Amaryllis; famiglia Amarillidacee.
Origine – È originaria del Sudafrica.
Usi – È utilizzata come pianta ornamentale, nei giardini oppure in vaso, e per i fiori recisi.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal verbo greco amarysso, che significa risplendere.
Curiosità – Il bulbo della pianta è molto tossico perché ricco di una sostanza, la bellamarina, che se ingerita in alte quantità può risultare letale. Un tempo i guerrieri usavano i bulbi per intingere le punte delle frecce nel loro veleno.
Indice

L’origine greca del nome amaryllis significa splendido, brillante, e fa riferimento ai colori sgargianti dei fiori.
Amaryllis – Specie e cultivar
Il genere Amaryllis conta solo due specie: belladonna e paradisicola. A partire dalla specie nominale, l’Amaryllis belladonna, che porta fiori rosa, sono state selezionate molte cultivar: la ‘Barberton’, con fiori rosa più scuro, la ‘Cape-Town’, con fiori rosso carico, la ‘Harthor’ con fiori rosa quando sono chiusi e bianchi quando si aprono. La ‘Johannesburg’ ha fiore rosa pallido, mentre la ‘Kimberley’ porta fiori rosa intenso con il centro bianco.

Sono state selezionate molte cultivar di amaryllis che si distinguono per la gamma cromatica dei fiori
Amaryllis – Coltivazione
L’amaryllis è una pianta quasi rustica e teme le gelate invernali. Se le temperature scendono al di sotto dei -5 gradi centigradi, è bene estrarre i bulbi dalla terra o coltivare la pianta in vaso. Se si trapiantano i bulbi ciò spesso porta a fioriture più ridotte perché la pianta non ama essere spostata. Nelle zone più calde con inverni miti, si può lasciare all’esterno tutto l’anno coltivandola a ridosso di un muro caldo esposto a sud.
Le foglie dell’amaryllis sono lunghe, succose, affusolate e di un bel verde brillante. Cominciano a crescere dal bulbo in autunno, conclusasi la fioritura. Le foglie poi appassiscono a maggio-giugno dell’anno successivo. Durante l’estate fino a metà circa di agosto della pianta rimane solo il bulbo interrato. Da metà o fine agosto cominciano a sbocciare gli steli floreali, che portano ombrelle floreali fino a sei fiori imbutiformi rosa o rossi, profumati.
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – La specie nominale e le varie cultivar raggiungono in genere un’altezza di circa 60 cm, ma possono anche superare i 90 cm.
Tempo altezza massima – 4 anni.
Esposizione – L’amaryllis va coltivata in pieno sole all’aperto: se tenuta in vaso in casa dev’essere posizionata in una zona molto luminosa.
Temperatura – Queste piante sopravvivono a temperature comprese tra -5 e 40 °C .
Terreno – Il terreno dev’essere moderatamente fertile e ben drenato.
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere regolari e moderate durante la fase di sviluppo e fioritura, mentre si deve mantenere asciutto il terreno nella fase di riposo vegetativo.
Fioritura – Dall’ultima settimana di agosto fino al termine del mese di ottobre.
Concimazione – L’amaryllis cresce bene se il terreno è ben concimato, specie in vaso. Si consiglia di somministrare regolarmente un concime liquido bilanciato ogni due settimane per tutta la fase vegetativa.
Potatura – L’amaryllis non richiede potatura; si consiglia di resistere dalla tentazione di togliere subito le foglie appassite, ma viceversa di lasciarle sulla pianta fino a che sono completamente seccate. Anche se ciò può risultare antiestetico, come tutte le bulbose queste piante usano le foglie che stanno seccando per immagazzinare sostanze nutritive. Solo quando le foglie sono completamente seccate e scompaiono, la pianta non ne ha più bisogno.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in vaso non appena i semi sono maturi. Si possono staccare i bulbilli dai bulbi e trapiantarli a primavera.
Malattie – L’amaryllis è una pianta robusta e di facile cura: tuttavia può essere soggetta alla mosca del narciso, o Lampetia equestris, che depone le uova alla base della pianta e le larve migrano poi nel bulbo, cibandosene e compromettendo la salute della pianta. Le foglie e i fiori sono particolarmente ambiti da chiocciole e lumache. Nel caso si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Coltivazione in vaso
Può essere coltivata sempre in vaso a patto che sia ampio e profondo.
Il fiore di amaryllis: significato
Il significato dell’amaryllis è controverso: per molti simboleggia la fierezza e la libertà, per altri lo splendore. Secondo un’altra interpretazione, simboleggia il rapporto contrastato tra suocera e nuora, perché i fiori che nascono dallo stesso stelo si dispongono in due file contrapposte.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.