Alstroemeria è un genere di piante della famiglia delle Astroemeriacee; comprende circa una cinquantina di specie e da molte di queste sono state create anche cultivar interessanti per il giardinaggio.
Classificazione – Genere: Alstroemeria; Famiglia: Alstroemeriacee.
Origine – Le specie sono originarie dell’America del Sud, in particolare delle aree di Perù, Cile, Argentina e Brasile.
Habitat in Italia – Non sono diffuse allo stato spontaneo in Italia. Nei luoghi d’origine, il loro habitat sono i prati e le distese ghiaiose dei rilievi montuosi.
Usi – Le alstroemerie sono usate per le bordure erbacee; le specie più alte possono anche servire per creare fiori recisi.
Etimologia – Il nome del genere è in onore del botanico svedese barone Claes Alstroemer (1736-1794), uno degli allievi di Linneo, che per primo raccolse i semi di alstroemerie durante un viaggio nell’America del Sud.
Altri nomi – Il nome delle piante di questo genere è italianizzato in alstroemeria (più raramente alstremeria). Le piante delle diverse specie sono conosciute anche con il nome di Giglio del Perù o Giglio degli Incas.
Curiosità – Il contatto con le foglie può causare irritazioni sulle pelli sensibili.
Indice

La fioritura delle specie di Alstroemeria è molto lunga e non passa inosservata
Alstroemeria – Specie
Sono diverse le specie per ornare le aiuole o i vasi su terrazzo e balconi. Le principali sono:
- Alstroemeria aurea (sin. aurantiaca): forse la più conosciuta, porta in estate ombrelle di fiori con fiori riuniti anche a gruppi di tre, di colore giallo acceso o arancione. SI tratta di una delle specie più resistenti al freddo. Originaria del Cile.
- Alstroemeria hookeri: si tratta di una specie nana ma con lunghi steli che portano ombrelle di fiori rosa screziati all’interno in rosa o viola.
- Alstroemeria ligtu: porta interessanti fiori di colori molto diversi (dal bianco al viola) con corti stami. Più esuberante delle precedenti, può raggiungere i 50 cm di altezza ed espandersi in larghezza fino a 75 cm. Da questa specie sono stati ottenuti diversi ibridi, con l’incrocio tra A. ligtu e A. haemantha, allo scopo di ampliare ulteriormente la gamma cromatica dei fiori.
- Alstroemeria paupercula (sin. violacea): tra le specie a sviluppo più vigoroso, può raggiungere quasi il metro di altezza. Come dice l’epiteto specifico violacea, i fiori sono sul colore viola con il centro bianco macchiato di porpora.
- Alstroemeria pygmaea: è una specie nana (15-20 cm di altezza e larghezza), adatta anche alla coltivazione in vaso. I fiori sono di un colore giallo intenso e sbocciano solitari.

I fiori sono raccolti a gruppi di 3-7 e hanno sei sepali.
Alstroemeria – Coltivazione
Le alstroemerie sono piante dotate di un tubero succoso, che spesso si diffondono e si allargano formando cespi fino a 60 cm di diametro. Dai tuberi partono steli eretti con foglie di un verde brillante o verde-grigio. I fiori sbocciano in estate e sono di solito imbutiformi che ricordano quelli dei gigli, molto vistosi che, nelle specie più esuberanti, possono raggiungere anche i 110 cm.
Vita – Sono tutte piante perenni.
Dimensioni – Da 20-30 cm fino a 60-110 cm di altezza a seconda della specie. Le specie più alte possono allargarsi anche fino a 75-80 cm formando quasi cespugli.
Tempo altezza massima – Tre anni.
Esposizione – Possono essere messe al sole o a mezz’ombra.
Temperatura – Tutte le specie sono quasi rustiche, tollerando un a temperatura minima fino a -10 gradi centigradi. La A. ligtu e la A. aurea possono sopravvivere anche a brevi periodi di minime a -15 gradi centigradi. In ogni caso, si consiglia una pacciamatura nelle aree con inverni rigidi, specie nei primi anni di vita, quando non hanno ancora formato i cespi di dimensioni definitive.
Terreno – Le alstroemerie vogliono un terreno umido, fertile ma ben drenato.
Fioritura – Costante e prolungata da inizio a fine estate.
Annaffiatura – Dev’essere generosa ma senza formare ristagni idrici per tutta la stagione vegetativa. Le annaffiature vanno ridotte di molto in inverno.
Concimazione – Per sostenere e stimolare la fioritura, si può somministrare ogni mese un concime liquido bilanciato.
Potatura – Non si potano, ma si eliminano i fiori e gli steli danneggiati.
Moltiplicazione e impianto – Vanno seminate in serra fredda, per poi trapiantare le piantine. Spesso si acquistano le piante già formate: nel metterle a dimora è importante trattare i tuberi con delicatezza e trapiantarle senza sparare il pane di terra. Per le piante mature, è possibile procedere in autunno o fine inverno alla divisione dei cespi.
Malattie – Le piante di alstroemeria sono soggette a virosi. Sono inoltre ambite da chiocciole e lumache; nel caso di attacco, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Alstroemeria – Cultivar
Sono molte le cultivar selezionate appositamente per il giardinaggio, molto interessanti per la gamma cromatica dei fiori:
- ‘Dover Orange’, cultivar della A. aurea: ha i fiori arancione acceso con screziature rosse. Sempre della stessa specie, la cultivar ‘Lutea’ ha fiori color giallo brillante screziati di un insolito marrone.
- ‘Inca Moonlight’: i fiori sono arancio chiaro o color crema con vistose scremature bruno-porpora.
- ‘Margaret’: cultivar per chi vuole fiori rossi: è molto vigorosa, può superare il metro di altezza.
- ‘Princess Camilla’ Porta fiori di un bianco candido con striature interne rosse.
- ‘Freedom’ ha i fiori di un rosa carico.
- ‘Parigo Charm’: ha fiori color rosa salmone con macchie gialle nella gola e screziature rosse.
Coltivazione in vaso
Le specie nane possono essere coltivate in vaso, che dovrà essere comunque di buone dimensioni e abbastanza profondo per lo sviluppo radicale. Importante è evitare il ristagno idrico.
Significato
Nel linguaggio dei fiori il giglio del Perù significa fortuna e ricchezza; simboleggia anche il trionfo del Bene sul Male.