L’alisso (Alyssum) appartenente alla numerosa famiglia delle Crocifere (o Brassicacee).
Classificazione – Genere: Alyssum; famiglia: Crocifere.
Origine – È una pianta originaria delle aree costiere del Mediterraneo e delle isole Canarie.
Habitat – Le piante del genere Alyssum sono diffuse perlopiù in zone aride o sassose, incolte o sabbiose dell’Europa, dell’Asia occidentale e centrale, nell’Africa del Nord.
Usi – L’alisso è coltivato per l’aspetto molto bello che assume durante la fioritura: forma infatti morbidi cuscini compatti in grado di abbellire le aiuole, i bordi dei viali o addirittura le fessure delle pavimentazioni esterne. Può diventare un ottimo tappezzante.
Etimologia – Il nome del genere, Alyssum, deriva dal termine greco alysson che significa “contro la rabbia”.
Altri nomi – L’Alyssum saxatile è detto anche paniera d’oro.
Curiosità – Sembra che alcune specie di questo genere abbiano delle proprietà medicinali, sfruttate un tempo per curare l’idrofobia.
Indice

I fiori dell’alisso perenne (Alyssum saxatile) sono solo gialli
Alisso – Specie e cultivar
Esistono diverse specie, ma il più conosciuto e utilizzato in giardino è l’alisso odoroso (Alyssum maritimum o anche Lobularia maritima).
Il colore più comune dei fiori è il bianco, quello classico della cultivar ‘Little Dorrit’, ma sono stati recentemente selezionati altri colori, principalmente il rosa e rosso porpora, come la cultivar ‘New Purple’.
Alisso perenne – La quasi totalità delle varie specie sono annuali. In condizioni particolarmente favorevoli, si comportano da piante perenni anche se di breve durata. A volte si sente parlare di alisso perenne, che invece è una pianta simile all’Alyssum maritimum, il cui nome è Alyssum saxatile, o anche Aurinia saxatilis. Si tratta di una pianta della stessa famiglia, che però si comporta come specie biennale o perenne, sempreverde, originaria dell’Europa centrale e meridionale e diffusa dalla Russia fino alla penisola turca. I fiori sono molto simili a quelli dell’alisso, ma sono esclusivamente di colore giallo brillante giallo limone. Molto adatta al giardino roccioso, ha le stesse esigenze colturali dell’Alyssum maritimum prediligendo terreni ben drenati e il pieno sole. L‘Alyssum saxatile ‘Variegata’ ha le foglie frastagliate arricchite da una sfumatura color crema sul bordo. Un’altra specie di alisso perenne è l’alisso montano, descritto più avanti.
Alisso nano – La denominazione alisso nano è impropria in quanto non contraddistingue una specie particolare: di fatto tutte le piante di alisso hanno un portamento strisciante e non superano i quindici – venti centimetri di altezza. Alcune specie sono più compatte di altre e raggiungono solo gli otto dieci centimetri, per questo spesso si trovano in vendita nei negozi specializzati con la denominazione alisso nano. Una di queste è l’alisso montano.
Alisso montano – L’alisso montano (Alyssum montanum) è una pianta perenne particolarmente adatta per i giardini rocciosi, in quanto è tra le specie più compatte. Per la sua resistenza alla siccità e al terreno calcareo è molto adatta ad abbellire i muretti; è profumato e porta fiori color giallo limone e fiorisce a partire da aprile fino a all’inizio dell’estate. Di facile coltivazione, non richiede particolari cure né irrigazioni in relazioni frequenti. Pianta molto rustica, si adatta a tutti i climi.

Alyssum montanum
Alisso – Coltivazione
Si tratta di una pianta annuale dallo sviluppo compatto dotato di foglie color grigio–verde.
Vita – Pianta annuale.
Dimensioni – Altezza compresa tra i 15 e i 50 cm; larghezza circa 50 cm.
Tempo altezza massima – 2 anni.
Esposizione – Predilige il pieno sole mentre all’ombra o alla mezz’ombra fiorisce molto stentatamente. Si veda anche la scheda Esposizione al sole.
Temperatura – Pianta piuttosto rustica, sopravvive tra -15 e 37 °C.
Terreno – Non necessita di un terreno profondo e ricco, ma si adatta a terreni difficili come quelli ghiaiosi o argillosi, purché moderatamente fertili.
Fioritura – A partire dall’estate produce dei piccoli fiori bianchi a croce dotata di quattro petali, che possono essere anche delicatamente profumati.
Annaffiatura – Non necessita di irrigazioni prolungate, anzi, la pianta tollera condizioni di parziale siccità.
Concimazione – Non necessita di molte concimazioni, è sufficiente una a inizio primavera per rendere moderatamente fertile il terreno, come un concime a lenta cessione o uno organico.
Potatura – Non necessita di potatura; può essere utile cimare i capolini sfioriti per mantenere compatto e ordinato il “cuscino” i fiori.
Moltiplicazione e impianto – L’alisso si propaga ottimamente per seme; la semina si effettua direttamente in pieno campo in tarda primavera partendo dai semi oppure acquistando le piccole piantine già formate. Possibile anche la propagazione per talea erbacea.
Malattie – Afidi e peronospora possono attaccare le piante di alisso. Le piccole foglie lunghe e strette sono soggette all’attacco di limacce e chiocciole.

Il colore più comune dei fiori è il bianco, quello classico della cultivar ‘Little Dorrit’
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.