L’albero della nebbia, o cotino (Cotinus coggygria), è un arbusto europeo a foglie caduche e portamento eretto, con una chioma tondeggiante fittamente ramificata. Presenta foglie ovali di colore verde brillante, violaceo o rosso scuro, a seconda della varietà, e in primavera produce grandi infiorescenze costituite da piccoli fiori gialli, sostituite in estate da particolari frutti semilegnosi avvolti da peluria bianco-rosata. Questi frutti contengono sostanze leggermente tossiche che irritano la pelle in caso di contatto diretto, per questo il cotino viene classificato come pianta urticante.
Albero della nebbia – Coltivazione e cura
L’albero della nebbia non teme né il freddo né il caldo, ma preferisce le collocazioni in pieno sole e in zone areate, con terreno profondo e ben drenato. In caso di freddo molto intenso e piante giovani è comunque preferibile proteggere le radici della pianta con della paglia.
L’annaffiatura va eseguita settimanalmente dalla primavera all’autunno, avendo cura di evitare gli eccessi e quindi il ristagno idrico, mentre in inverno per l’albero della nebbia è sufficiente l’acqua piovana. Solo se viene coltivato in vaso necessita di annaffiature frequenti anche in inverno e va rinvasato ogni anno aumentando le dimensioni del vaso.
La concimazione deve essere modesta, perché in eccesso provoca lo scolorimento delle foglie di questa pianta.
La moltiplicazione si ottiene per semina, in primavera, coltivando i semi in un contenitore protetto, e non direttamente nel terreno, oppure per talea semilegnosa, in primavera o autunno.
Il Cotinus coggygria è noto come “albero della nebbia” o “albero parrucca” per l’aspetto piumoso dei frutti
L’albero della nebbia viene difficilmente attaccato da malattie o parassiti, ma in caso di forte umidità può essere soggetto al mal bianco, riconoscibile per lo strato di polvere biancastra che si deposita sulle foglie, e alla presenza di afidi sui nuovi germogli, da prevenire con appositi trattamenti antiparassitari a fine inverno.
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