L’Aechmea fasciata è una pianta perenne della famiglia delle Bromeliacee. In natura allo stato spontaneo è una pianta epifita (che cresce cioè su altre piante) ma che viene coltivata essenzialmente come pianta d’appartamento, essendo una specie delicata che non tollera temperature inferiori a dieci gradi centigradi.
Classificazione – Genere: Aechmea; famiglia: Bromeliacee.
Origine – Le specie del genere Aechmea sono originarie di alcune aree calde della Terra (Messico, America centrale, America meridionale e India).
Habitat in Italia – La Aechmea fasciata non cresce spontanea in Italia. Nei luoghi d’origine, l’habitat è costituito dalle foreste pluviali.
Usi – Si tratta di una delle piante d’appartamento più apprezzate.
Etimologia – Il nome del genere Aechmea deriva dal termine greco àcme, punta, in riferimento ai sepali appuntiti.
Altri nomi – Conosciuta anche con il sinonimo di Billbergia rhodocyanea. Per le altre piante del genere Billbergia, si consulti l’articolo corrispondente (Billbergia).

Esemplari di Aechmea fasciata in fioritura: sono visibili i piccoli fiori blu e i grandi sepali rosa
Aechmea fasciata – Coltivazione
La Aechmea fasciata è una pianta perenne dotata di rizoma con rosette di foglie lunghe fino a 60 cm color grigio, solcate da strisce longitudinali grigie. Le foglie possono essere dotate di spine ai margini. Gli steli sono coperti da una sottile peluria e portano fiori riuniti a grappoli colore blu, anche se l’aspetto più appariscente sono i sepali e le brattee color rosa vivace. I fiori sono seguiti da frutti molto persistenti bianchi e lanosi.
Vita – È una pianta perenne.
Dimensioni – Fino a 50 cm di altezza e larghezza.
Esposizione – Il vaso con la Aechmea fasciata va tenuto in un luogo molto luminoso della casa, anche se non sotto la luce diretta del sole, che andrà filtrata da una tenda. La zona in cui si tiene il vaso dovrà essere anche a bassa umidità. Se piantata all’aperto, laddove la temperatura lo consente, va posizionata in un luogo umido a mezz’ombra.
Temperatura – Si tratta di una pianta delicata che non tollera minime inferiori a dieci gradi centigradi.
Terreno – Il terreno dovrà essere fertile e tenuto umido.
Fioritura – La fioritura avviene in estate ed è molto duratura.
Annaffiatura – L’annaffiatura dev’essere regolare e abbondante. Occorre mantenere sempre l’acqua nella coppa centrale della pianta, meglio se acqua non calcarea.
Concimazione_ Si consiglia durante tutto il periodo vegetativo (da primavera a fine autunno) un concime liquido con bassa percentuale di azoto da somministrare con l’acqua delle annaffiature.
Potatura – Non richiede potatura.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene facendo radicare i germogli prelevati dalle piante adulte all’inizio estate. La moltiplicazione per seme è molto lunga e la pianta ottenuta da seme impiega anche sei anni prima di fiorire.
Malattie – L’Aechmea fasciata può essere soggetta ad attacchi di cocciniglia.
Coltivazione in vaso
Come visto, la coltivazione in vaso, data la delicatezza delle specie, è la più comune alle nostre latitudini. Il vaso dovrà essere ampio e profondo, ma visto che la pianta è a crescita lenta, il rinvaso annuale non è strettamente necessario e andrà fatto quando la pianta sarà cresciuta troppo per il contenitore in cui è stata messa.