L’acanto (Acanthus) è una pianta perenne della famiglia delle Acantacee, di cui esistono circa trenta specie diverse. Proviene dalle aree calde e rocciose del Mediterraneo, come la Turchia, la Siria, la Giordania, Israele, il Libano e anche da alcune aree dell’Africa occidentale. Per questo motivo, non tutte le specie selezionate per abbellire giardini sono del tutto rustiche. Per esempio, l’Acanthus montanus non tollera temperature inferiori allo zero. La pianta dell’acanto si coltiva generalmente a partire dal seme, in serra temperata, ma può essere moltiplicata anche facendone delle talee radicali in inverno. Il metodo più facile però rimane la coltivazione delle piccole piantine all’inizio della primavera, ma solo quando le temperature saranno stabilmente sopra lo zero.
Per quanto riguarda il terreno, predilige quello fertile e leggermente umido, in una posizione di pieno sole o mezz’ombra. L’acanto viene coltivato per i suoi bellissimi fiori, pertanto è necessaria una concimazione bilanciata per piante da fiore ogni mese, a partire dalla primavera, oppure una concimazione organica all’inizio della stagione.
Acanto in fiore
I fiori dell’acanto sono raccolti in racemi apicali (spighe) lunghi fino a 120 centimetri: per questa sua caratteristica, l’acanto è adatto per formare bordure ampie e scenografiche. Infatti, i fiori tubulari possono arrivare fino a cinque centimetri di lunghezza e si possono trovare di svariati colori: bianco, rosa e giallo i più comuni. I fiori spiccano in mezzo alle lunghe foglie largamente ovate o lanceolate, lucide, spesso di un colore verde intenso. Tra le specie più conosciute, è l’Acanthus mollis, che può arrivare fino a due metri di altezza e si contraddistingue per le foglie ricadenti e i fiori bianchi, abbelliti da una leggera sfumatura di color porpora. Alcune specie hanno foglie spinose (Acanthus spinosus e Acanthus dioscoridis). La pianta fiorisce a partire dall’estate in modo continuo e i fiori possono essere anche utilizzati come ornamento in casa nella forma recisa.
L’acanto è una pianta molto resistente alle malattie e ai parassiti: l’unica patologia che può colpirlo è l’oidio. Pertanto la sua manutenzione è molto facile: nelle regioni più fredde alla fine dell’estate perde le foglie per poi ricacciare all’inizio della primavera. Se le temperature sono molto rigide può essere utile coprire con pacciamatura le radici.
L’acanto in vaso
Anche se in genere l’acanto viene utilizzato come sfondo in bordure miste in giardino, è possibile anche coltivarlo in vaso, che dovrà essere profondo e sistemato al sole o mezz’ombra nelle regioni più calde. In vaso la pianta avrà bisogno di un maggior apporto di irrigazioni e una concimazione più frequente.
La foglia di acanto
La foglia di acanto, per la bellezza delle sue forme, è presente in molte raffigurazioni artistiche, come quadri, arazzi e tappeti. Tuttavia la sua raffigurazione più famosa è nell’ordine architettonico dell’antica arte greco-romana: è dell’acanthus mollis infatti la foglia frastagliata e ricadente che appare sui capitelli corinzi.