L’acanto (Acanthus) è una pianta perenne della famiglia delle Acantacee, di cui esistono circa trenta specie diverse.
Classificazione – Genere: Acanthus; famiglia: Acantacee.
Origine – Proviene dalle aree calde e rocciose del Mediterraneo, come la Turchia, la Siria, la Giordania, Israele, il Libano e anche da alcune aree dell’Africa occidentale. Per questo motivo, non tutte le specie selezionate per abbellire giardini sono del tutto rustiche. Per esempio, l’Acanthus montanus non tollera temperature inferiori allo zero.
Usi – L’acanto è adatto per formare bordure ampie e scenografiche. La pianta fiorisce a partire dall’estate in modo continuo e i fiori possono essere utilizzati come ornamento in casa nella forma recisa.
Etimologia – Il nome del genere deriva dal greco àcanthos che significa spina; il riferimento è alle estremità appuntite delle foglie e delle capsule che racchiudono i semi.
Curiosità – Nella mitologia greca, Acanto era il nome di una ninfa che accolse Apollo e fu da questo trasformata in fiore.
Indice

Particolare di Acanthus mollis
La foglia di acanto
La foglia di acanto, per la bellezza delle sue forme, è presente in molte raffigurazioni artistiche, come quadri, arazzi e tappeti. Tuttavia la sua raffigurazione più famosa è nell’ordine architettonico dell’antica arte greco-romana: è dell’Acanthus mollis infatti la foglia frastagliata e ricadente che appare sui capitelli corinzi.

Particolare della foglia di acanto (Acanthus montanus)
Acanto – Specie e cultivar
Il genere Acanthus conta una trentina di specie e alcune cultivar. In particolare si ricordano:
- Acanthus mollis; molto note la cultivar ‘Hollard’s Gold’ dal fogliame giallo-verdastro molto decorativo e la cultivar “Jeff Albus”, cespuglio con foglie dal colore verde scuro lucente e fiori bianco-verdi. Entrambe le cultivar fiorsicno nel periodo giugno-settembre.
- Acanthus spinosus; ha foglie frastagliate e leggermente spinose e fiori viola e bianchi, il suo periodo di fioritura è compreso tra giugno e agosto.
Acanto – Coltivazione
I fiori dell’acanto sono raccolti in racemi apicali (spighe) lunghi fino a 120 centimetri; i fiori tubulari possono arrivare fino a cinque centimetri di lunghezza e si possono trovare di svariati colori: bianco, rosa e giallo i più comuni. I fiori spiccano in mezzo alle lunghe foglie largamente ovate o lanceolate, lucide, spesso di un colore verde intenso. Tra le specie più conosciute, è l’Acanthus mollis, che può arrivare fino a due metri di altezza e si contraddistingue per le foglie ricadenti e i fiori bianchi, abbelliti da una leggera sfumatura di color porpora. Alcune specie hanno foglie spinose (Acanthus spinosus e Acanthus dioscoridis).
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – Altezza compresa tra i 70 e i 120 cm; larghezza tra i 40 e gli 80 cm.
Tempo altezza massima – 2 anni.
Esposizione – L’acanto va messo a dimora in una posizione di pieno sole o mezz’ombra.
Temperatura – Si tratta di una pianta in grado di sopravvivere a temperature comprese tra -10 e 40 °C.
Terreno – Predilige quello fertile e leggermente umido. Se le temperature sono molto rigide può essere utile coprire con pacciamatura le radici.
Fioritura – Tra fine aprile e le prime tre settimane di agosto.
Annaffiatura – Devono essere frequenti per mantenere il terreno umino, anche se occorre evitare il ristagno idrico.
Concimazione – L’acanto viene coltivato per i suoi bellissimi fiori, pertanto è necessaria una concimazione bilanciata per piante da fiore ogni mese, a partire dalla primavera, oppure una concimazione organica all’inizio della stagione.
Potatura – Non sono necessarie potature.
Moltiplicazione e impianto – La pianta dell’acanto si coltiva generalmente a partire dal seme, in serra temperata, ma può essere moltiplicata anche facendone delle talee radicali in inverno. Il metodo più facile però rimane la coltivazione delle piccole piantine all’inizio della primavera, ma solo quando le temperature saranno stabilmente sopra lo zero.
Malattie – L’acanto è una pianta molto resistente alle malattie e ai parassiti: l’unica malattia che può colpirlo è l’oidio. Pertanto la sua manutenzione è molto facile: nelle regioni più fredde alla fine dell’estate perde le foglie per poi ricacciare all’inizio della primavera.

Acanto in fiore
Coltivazione in vaso
Anche se in genere l’acanto viene utilizzato come sfondo in bordure miste in giardino, è possibile anche coltivarlo in vaso, che dovrà essere profondo e sistemato al sole o mezz’ombra nelle regioni più calde. In vaso la pianta avrà bisogno di un maggior apporto di irrigazioni e una concimazione più frequente.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.