La rosa canina (Rosa canina) è un arbusto cespuglioso spontaneo appartenente alla famiglia delle Rosacee. Nel nostro Paese è la specie di rosa spontanea più comune e conosce una larga diffusione anche in molte altre parti del mondo; è abbastanza facile trovarla all’interno di siepi, cespugli e foreste nonché ai margini dei boschi; è soprattutto diffusa nelle zone di collina e di montagna.
Fiorisce tra maggio e giugno, i fiori hanno un colore rosa oppure bianco; più rara, ma possibile, la colorazione rossa; i fiori sono relativamente grandi (possono arrivare a circa cinque centimetri di larghezza), crescono solitari o a gruppi di due o tre. Il calice è costituito da cinque sepali con bordi frastagliati con frange più o meno lunghe, la corolla è formata da cinque petali. Gli stami sono di colore giallo.
La rosa canina ama i climi temperati e una buona esposizione alla luce solare, anche se può crescere piuttosto bene in zone semiombreggiate; è in grado di resistere piuttosto bene anche alle basse temperature.
Predilige terreni leggeri, caratterizzati da buon drenaggio e ricchi di sostanze organiche; è possibile riprodurla sia per talea che per seme; se si opta per la semina, una scelta poco comune, è consigliabile effettuarla all’inizio della stagione primaverile; sempre durante la stagione primaverile è possibile effettuare la propagazione tramite talea.
La rosa canina è una pianta piuttosto rustica e non richiede particolari cure colturali; è però opportuno effettuare periodiche potature (si consulti a questo proposito la scheda Potatura delle rose).
Le avversità più comuni sono rappresentate da afidi e cocciniglie.

Fiori di rosa canina
Rosa canina – Proprietà fitoterapiche
L’utilizzo in fitoterapia è sostanzialmente dovuto al fatto che i frutti e i semi (le parti utilizzate) presentano un discreto contenuto di vitamina C e di bioflavonoidi.
Viene utilizzata sia sotto forma di infuso, olio, tisana e decotto; le sono attribuite proprietà astringenti, dermotrofiche, antidiarroiche, diuretiche, vasoprotettrici e antireumatiche.
Gli impieghi medicinali della pianta sono destinati generalmente al trattamento delle patologie infettive, delle ipovitaminosi e delle anemie; viene inoltre consigliata durante la gravidanza, l’allattamento e i periodi di convalescenza.
Valgono per essa le riflessioni generali che si possono fare per molti prodotti di tipo fitoterapico: considerando le qualità principali che le sono attribuite appare più opportuno ricorrere a prodotti più specifici quali possono essere gli integratori multivitaminici.

La rosa canina è talvolta detta anche rosa di macchia o rosa selvatica.