Il partenio (Tanacetum parthenium L.) è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Asteracee; è originaria dell’Asia occidentale e dei Balcani. La pianta, che emana un caratteristico odore di piretro, è presente anche nel nostro Paese dove è diffusa su tutto il territorio nazionale.
La pianta del partenio ha radice fittonante e un fusto eretto con striature rossastre che può raggiungere un’altezza di circa un metro; le foglie sono di colore giallo-verde; i fiori, con petali di colore bianco e pistillo di colore giallo, ricordano delle piccole margherite. La fioritura avviene solitamente nel corso della stagione estiva.
La pianta raggiunge il suo massimo sviluppo in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni circa. La sua coltivazione non è particolarmente diffusa, ma non mancano i suoi utilizzi in giardini informali o mediterranei; si adatta bene a qualsiasi substrato, ma predilige i terreni sabbiosi o argillosi.

Partenio (Tanacetum parthenium)
Partenio – Usi in fitoterapia
A scopi fitoterapici il principio attivo è il partenolide; le parti utilizzate sono le sommità fiorite, le foglie e i fiori.
L’utilizzo di questa pianta erbacea per scopi curativi ha origini antichissime; nell’antichità veniva utilizzata per alleviare i dolori mestruali. Modernamente invece si utilizza il partenio per prevenire e trattare soprattutto la cefalea; talvolta lo si consiglia come febbrifugo, come stimolante digestivo e per trattare l’aerofagia.
Le proprietà di questo rimedio fitoterapico non sono attualmente ritenute dimostrate nell’ambito della medicina convenzionale.