Il vetro cellulare è uno dei tanti materiali isolanti disponibili in commercio; ultimamente l’interesse per questo tipo di prodotto, che rientra nella categoria dei termoisolanti naturali, è sempre maggiore. Il vetro cellulare è un materiale isolante espanso a cellula chiusa composto per circa due terzi da vetro proveniente dal riciclaggio di contenitori in vetro (bottiglie, vasetti ecc.) e per il terzo restante da sabbia quarzosa.
Le materie prime che costituiscono il vetro cellulare vengono dapprima macinate e poi fuse a una temperatura di circa 1.250 °C; in seguito vengono inserite in apposite vasche e fatte ossidare; durante questa fase si ha una formazione di bolle di gas che fanno espandere la miscela di circa 9 volte; dal processo di lavorazione si ottiene un materiale grezzo che verrà poi sottoposto a tagliatura e confezionamento nei vari formati che vengono richiesti dal mercato.
Vetro cellulare: gli utilizzi
In ambito edilizio il vetro cellulare ha molti utilizzi; fra questi l’isolamento termico. In genere è disponibile sotto forma di pannelli che vengono utilizzati per l’isolamento perimetrale lungo le pareti esterne che sono a contatto con la terra sotto i plinti di fondazione oppure sui tetti piani come sulle terrazze e anche per isolare le parti dell’edificio maggiormente sensibili all’umidità.
Il fissaggio viene effettuato utilizzando particolari collanti a base di bitume (materiale che tollera molto bene gli sbalzi termici); in altri casi viene inserito direttamente nel calcestruzzo fresco. La scelta del fissante da utilizzare dipende dal tipo di lavoro che si deve effettuare e dalle condizioni dell’abitazione sulla quale si sta lavorando.

Vetro cellulare (granulato) (fonte: Wikimedia Commons)
Il vetro cellulare è un materiale molto efficace, ma a differenza di altri prodotti (la lana di roccia per dirne uno) è caratterizzato da una maggiore fragilità; è quindi importante che le operazioni di posa avvengano con una certa perizia perché, altrimenti, si corre il rischio di danneggiare il materiale facendogli perdere le proprie caratteristiche termoisolanti, per non parlare del rischio di rottura che ne impedirebbe del tutto l’utilizzo.
Il vetro cellulare viene utilizzato, oltre che come materiale isolante anche per il rivestimento di tubazioni e serbatoi.
Vetro cellulare: caratteristiche
Il vetro cellulare è un materiale che sopporta benissimo gli sbalzi termici; è leggero, non va incontro a putrefazione, ha una buona resistenza al fuoco, alla compressione e alle deformazioni.
I costi del materiale e dell’installazione vanno attentamente valutati perché non sono minimali (un metro quadrato di materiale può venire a costare, posato, circa 95-130 euro), ma bisogna tenere conto che il vetro cellulare è un materiale caratterizzato da una lunga durabilità, senza considerare il suo positivo impatto sul bilancio energetico dell’abitazione.
Il vetro cellulare non è, in sé, un materiale inquinante, ma bisogna tenere presente che una volta trattato con bitumi e resine sintetiche non si potrà più riciclarlo.