La perlite espansa è un materiale dai molteplici usi e disponibile in commercio in varie granulometrie; utilizzata in ambito edilizio per l’isolamento termico degli edifici, sia in ambito agricolo nella coltura idroponica e come componente di substrati insieme a torba o terriccio; la perlite espansa è un ottimo materiale per la realizzazione di prati erbosi; in ambito edilizio viene applicata sfusa nelle intercapedini di pareti perimetrali, coperture, sottotetti non praticabili oppure può essere impastata con acqua e calce idraulica al fine di realizzare sottofondi e massetti in solai interpiano.
Perlite espansa: le caratteristiche
La perlite è una roccia vulcanica effusiva il cui colore, in natura, varia dal grigio al rosa; una volta espansa sarà di colore bianco; appartiene alla famiglia di rioliti e daciti (rocce vulcaniche vetrose).
A differenza di quanto accade con altre rocce vetrose, la perlite è caratterizzata dalla capacità, nel caso in cui venga portata ad elevate temperature, di espandere il proprio volume fino a circa 20 volte rispetto a quello originale. L’espansione della perlite si verifica a causa della presenza di acqua che rimane confinata nelle porosità della roccia a causa del repentino raffreddamento che si verifica nella fase di fuoriuscita del magma. Il portarla ad alte temperature (dai 900 ai 1.000 °C circa) fa sì che si espanda per la vaporizzazione dell’acqua. Durante questa lavorazione, si generano, all’interno dei granuli, delle bolle che finiscono per conferire alla perlite una notevolissima leggerezza e un ottimo potere termoisolante.
La perlite espansa è un materiale incombustibile, chimicamente inerte e stabile, imputrescibile (non va cioè incontro a putrefazione) e riciclabile (può essere riutilizzata in caso di demolizioni); è smaltibile nelle discariche per i materiali inerti.
Basandosi sulla granulometria, si possono distinguere i seguenti tipi di perlite espansa: fine, media e grossa.

Perlite espansa
La perlite espansa fine viene spesso utilizzata come materiale di alleggerimento di calcestruzzi, malte ecc; quella media viene invece usata, tramite insufflazione, per isolare sottotetti, intercapedini e pavimenti; quella grassa, infine, serve per realizzare sottofondi alleggeriti termoisolanti.
La lavorazione che porta alla formazione di perlite espansa è caratterizzata dall’assenza di emissioni VOC (Volatile Organic Compounds, composti organici volatili), di radon, di gas tossici di fibre ecc.
Un materiale molto simile alla perlite espansa è la superlite; quest’ultima viene impiegata come isolante termico sia in ambito edilizio, sia in ambito industriale e viene usata anche per l’imballaggio di sostanze pericolose.