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Lavatrice

Come scegliere la lavatrice più adatta alle nostre esigenze? La lavatrice (anche, ma più raramente, lavabiancheria) è uno degli elettrodomestici più diffusi in assoluto; viene utilizzata, in abbinamento ad acqua e appositi detersivi, per il lavaggio di capi di vestiario e tessuti e si può tranquillamente affermare che la sua introduzione nelle case ha contribuito non poco a migliorare la qualità della vita di tutti coloro (molto spesso le casalinghe) che erano costretti a lavare a mano.

In quest’articolo tratteremo soltanto delle lavatrici a uso domestico e non di quelle a uso industriale, apparecchiature molto più complesse e destinate non solo al lavaggio di abiti, ma anche di pezze di tessuti, filati, fibre tessili non lavorate ecc.

Le lavatrici a uso domestico attuali sono molto diverse da quelle che molti anni fa iniziarono a entrare nelle case; le lavatrici moderne, infatti, sono meno ingombranti, più leggere, meno costose, più efficienti (sia dal punto di vista delle prestazioni sia dal punto di vista del consumo energetico), e dotate di varie funzioni aggiuntive; senza contare il fatto che, anche dal punto di vista estetico, sono decisamente migliori e dal design decisamente più moderno di quelle di venti o trent’anni fa. Ovviamente, come nel caso di tutti gli elettrodomestici, esistono modelli più o meno sofisticati e più o meno performanti, ma, in generale, offrono tutte non solo la possibilità di lavare, ma anche di smacchiare e strizzare gli abiti in tempi piuttosto brevi e a livelli di qualità più che accettabili.

L’offerta sul mercato è amplissima e variegata e può non essere sempre facile scegliere il modello più adatto alle nostre specifiche esigenze.

Funzionamento

La tecnica di lavaggio generalmente utilizzata dalle lavatrici è quella dell’ammollo; i capi di biancheria da lavare vengono immersi nell’acqua mista ad appositi detersivi ed eventualmente a particolari smacchianti e ammorbidenti. L’acqua viene scaldata tramite una resistenza elettrica fino a che non raggiunge la temperatura del programma precedentemente impostato. La regolazione della temperatura viene regolata dalla presenza di un termostato. Una volta che il programma di lavaggio è stato avviato il cestello che contiene i vestiti gira a forte velocità contribuendo a rimuovere lo sporco dai capi di vestiario.

Un’altra tecnica di lavaggio è quella cosiddetta “a pioggia”, nota anche come lavaggio a ricircolo (sistema RWS, Recycle Water System), una sorta di lavaggio a scroscio d’acqua e detersivo.

Il lavaggio in lavatrice consta di varie fasi che possiamo riassumere così: prelavaggio, riscaldamento dell’acqua, lavaggio, risciacquo e centrifuga. Nel caso delle lavasciuga (elettrodomestico che combina le funzioni di lavatrice a quelle di asciugatrice) si ha, ovviamente, anche la fase dell’asciugatura.

Vale la pena di spendere qualche parola in più sulla funzione centrifuga; questa viene attivata in modo automatico dai vari programmi previsti dalla lavatrice oppure può essere impostata a mano dall’utente. Si tratta sostanzialmente di una funzione che fa girare il cestello contenente la biancheria in modo molto rapido una volta terminato il lavaggio; di fatto la centrifuga priva i capi della maggior parte dell’acqua che hanno assorbito durante il lavaggio; più il cestello ruota velocemente, maggiore sarà l’acqua eliminata dai tessuti con conseguente riduzione dei tempi di asciugatura.

Ogni lavatrice possiede la funzione di centrifuga; questa può essere più o meno potente; di norma si va da un minimo di 800 rpm (revolutions per minute, giri al minuto) a un massimo di 1.500.

Chi possiede un’asciugatrice può orientarsi anche a lavatrici con centrifuga da 800 rpm al massimo, altrimenti è il caso di scegliere un modello che possieda una centrifuga di almeno 1.000 giri al minuto.

La centrifuga può essere fissa o variabile. La centrifuga fissa è presente in quei modelli di lavatrice in cui il numero dei giri non può essere impostato manualmente e non varia nemmeno a seconda del programma impostato. La centrifuga variabile invece cambia a seconda del tipo di programma di lavaggio che si è scelto oppure in base alla nostra impostazione manuale.

In linea generale è consigliabile orientare la propria scelta su un modello con centrifuga variabile, soprattutto perché quando si lavano i capi più delicati si ha la possibilità di ridurre la velocità; se questa fosse eccessiva, infatti, potrebbe danneggiarli. Si consideri per esempio che per i capi di lana la centrifuga non è prevista perché gli abiti rischierebbero di infeltrirsi e rovinarsi.

Lavatrice a carica frontale

Lavatrice a carica frontale

Lavatrice – Programmi di lavaggio

Tutte le lavatrici presenti in commercio sono dotate di vari programmi di lavaggio. Si tratta di programmazioni pre-impostate che vanno selezionate a seconda del tipo di tessuti da lavare, del carico e anche delle necessità dell’utente (generalmente riferite al tempo di lavaggio).

Di norma i programmi di lavaggio pre-impostati non sono modificabili dall’utente, ma, a seconda dei modelli di lavatrice, si ha la possibilità di programmare determinate opzioni in modo da personalizzarli, seppure relativamente. Esiste però anche la possibilità di impostare un programma di lavaggio in modo del tutto manuale.

I programmi di lavaggio gestiscono diversi parametri e si differenziano appunto fra loro a seconda di come determinati parametri sono impostati.

 

Sostanzialmente un programma di lavaggio gestisce l’intensità del lavaggio, la temperatura dell’acqua, la durata del lavaggio, la velocità della centrifuga e la tipologia dei tessuti introdotti nel cestello.

Determinati programmi, definibili come programmi standard o di base, sono praticamente presenti in tutti i tipi di lavatrice; altri, più sofisticati, variano a seconda dei modelli e delle marche.

Fra i programmi lavatrice standard vi sono il programma automatico (a seconda del tipo di carico inserito definisce, per mezzo di appositi sensori, temperatura, quantità di acqua e velocità della centrifuga); il programma a partenza ritardata (consente di programmare l’orario di partenza; serve sostanzialmente a far partire la lavatrice nelle ore in cui la tariffa energetica è inferiore, tipicamente nelle ore notturne); il programma capi delicati (noto anche come lavaggio a mano, serve a gestire al meglio il lavaggio dei capi più delicati); programma di lavaggio a tempo (di norma prevede lavaggi per tempi prestabiliti di 20, 30 o 40 minuti; può essere utile in quei casi in cui il fattore tempo ha la priorità); programma anti-piega o programma stiro-facile (regola il movimento del cestello e la velocità di centrifuga in modo da ridurre, per quanto possibile, la formazione di pieghe nei capi di vestiario).

In aggiunta ai programmi standard vi sono poi i cosiddetti programmi dedicati; vengono così denominati perché servono a gestire al meglio un determinato tipo di tessuto; sono cioè “dedicati” a una particolare tipologia di abiti o tessuti. Sulla lavatrice è pertanto possibile trovare i programmi cotone, lana, sintetici, seta, jeans, delicati ecc.

A seconda dei modelli di lavatrice si trovano programmi molto particolari presenti in alcuni modelli, ma assenti in altri che gestiscono situazioni particolari; è il caso dei programmi sport/outdoor (programmi dedicati al lavaggio di quegli indumenti utilizzati per praticare sport o attività fisica all’aperto, ivi comprese le scarpe); igiene-plus (programma per l’igienizzazione dei capi); piumoni (per il lavaggio di trapunte, trapuntini e piumoni); coperte; misti (programma che consente di mischiare tessuti di vario tipo e dai colori diversi) ecc.

Le moderne lavatrici, poi, sono dotate di varie altre utili funzioni come quella del risciacquo delicato, della centrifuga separata, dello scarico dell’acqua ecc.

Interessante è la funzione Memory, un programma che serve a memorizzare determinate scelte effettuate dall’utente in modo da riproporle velocemente quando lo si ritiene più opportuno

Per capire meglio come funzionano determinati programmi lavatrice è sempre consigliabile consultare il libretto di istruzioni dove saranno sempre indicati, per ogni programma di lavaggio, i parametri adottati (temperatura dell’acqua, durata, detersivi utilizzabili, giri della centrifuga, opzioni attivabili a mano, opzioni automaticamente attivate, carico massimo in kg ecc.).

Lavatrice a carica frontale e a carica dall'alto

Lavatrice a carica frontale e lavatrice con carica dall’alto

Sistemi di sicurezza

Ogni lavatrice è provvista di alcuni sistemi di sicurezza che hanno lo scopo di rendere il suo utilizzo più sicuro, efficiente e affidabile. Fra questi sistemi ricordiamo: sistema antitrabocco (un sensore verifica il limite massimo di acqua presente nel cestello interrompendo l’erogazione nell’evenienza di un superamento di tale livello in modo da impedire allagamenti); sistema antiallagamento (lo scopo è quello del sistema precedente, ma entra in funzione nel caso in cui il primo non abbia funzionato nel modo corretto; di fatto non viene bloccata soltanto l’erogazione di acqua, ma la lavatrice stessa); sistema acqua-stop (serve a interrompere il funzionamento della lavatrice qualora si verifichi un guasto al tubo di carico o a quello di scarico).

Lavatrice – Installazione

Di norma una lavatrice viene installata nel bagno o in un apposito disimpegno; nel caso venga installata nel bagno è possibile sfruttare gli attacchi dell’acqua e dell’energia elettrica obbligatoriamente presenti; nel secondo caso la lavatrice viene installata in un apposito punto della casa adibito ad accoglierla (devono essere quindi presenti le prese elettriche e gli attacchi per l’acqua necessari al funzionamento dell’elettrodomestico in questione).

Nei limiti del possibile, e dipendentemente dall’organizzazione della propria abitazione, è sempre consigliabile installare la lavatrice abbastanza lontana da altri elettrodomestici come lavastoviglie, frigorifero o congelatore. Ovviamente vi sono altre variabili di cui tenere conto (dimensioni dell’apparecchio, dimensione della stanza adibita ad accoglierlo, rumorosità ecc.).

Procedura di installazione – Gli attacchi necessari al funzionamento della lavatrice sono tre: attacco di carico dell’acqua (l’acqua che serve al lavaggio), attacco di scarico verso la fognatura (attraverso questo la lavatrice scarica l’acqua utilizzata per il lavaggio; deve essere molto resistente per evitare che la pressione dell’acqua possa lacerarlo) e attacco alla rete elettrica (deve essere vicino all’elettrodomestico, deve essere in grado di gestire almeno 3 kW e provvisto di messa a terra).

L’installazione di una lavatrice non è particolarmente complessa e in genere non è necessario rivolgersi a un tecnico; l’importante è seguire con cura le istruzioni presenti nell’imballo.

La prima cosa da fare, importantissima, è rimuovere i blocchi di trasporto. Al fine di evitare danneggiamenti, tutte le lavatrici (ma anche le asciugatrici e le lavasciuga) sono provviste di blocchi esterni generalmente avvitati nella parte posteriore. Sono dei fermi che vanno assolutamente rimossi prima di far funzionare la lavatrice se non vogliamo ritrovarcela nel mezzo alla stanza una volta messa in funzione! Una volta tolti i fermi con l’aiuto di una pinza o di una chiave inglese o di un cacciavite, si provvederà a richiudere i fori con gli appositi tappi forniti dal produttore. Non si deve dimenticare di inserirli perché impediscono che le parti interne della lavatrice siano accessibili dall’esterno.

Una volta rimossi i blocchi e inserito i tappi si può collegare la lavatrice agli attacchi elettrici e alle prese idrauliche. Dopodiché si deve correggerne la posizione in modo da far sì che l’apparecchio sia perfettamente in piano; per farlo è necessario agire sui piedini regolabili di cui tutte le lavatrici sono provviste.

La prima volta che la lavatrice viene messa in funzione è opportuno eseguire un lavaggio a vuoto senza biancheria. È un’operazione che serve alla calibratura dei vari sistemi di controllo della lavatrice. Eseguito il primo lavaggio a vuoto si può tranquillamente iniziare a utilizzare normalmente l’apparecchio.

Un paio di consigli: uno dei punti deboli della maggior parte delle lavatrici è il risciacquo, in particolar modo a causa dello scarso utilizzo di acqua; per migliorarne la qualità è consigliabile diminuire leggermente le dosi di detersivo di norma consigliate per eseguire i vari lavaggi. Si deve infatti considerare che la parte più importante del lavaggio è l’effetto meccanico che avviene anche senza l’utilizzo dei detergenti.

L’altro consiglio è relativo alla temperatura; per la maggior parte dei lavaggi è sufficiente impostare una temperatura dai 30 ai 40 °C; si scelgano temperature superiori solo se si hanno esigenze particolari (igienizzazione dei capi).

Come pulire la lavatrice

Pulire periodicamente la lavatrice è un’operazione indispensabile per mantenerla efficiente il più a lungo possibile; per sapere come effettuare una corretta pulizia rimandiamo al nostro articolo Come pulire la lavatrice.

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