Negli ultimi anni, in Italia, gli incendi domestici sono andati aumentando; si tratta di un problema di notevole serietà che non deve essere sottovalutato; numerose fonti, infatti, riportano che, annualmente, sono circa un migliaio le persone che perdono la vita in seguito allo scoppio di un incendio nella propria abitazione; nella maggior parte dei casi il decesso non è tanto determinato dal contatto con le fiamme, quanto dalla presenza fumo e dai vapori tossici che si sviluppano. Il meccanismo è il seguente: l’ambiente in cui si sviluppa un incendio ben presto diventa saturo di fumo e la visibilità è decisamente scarsa; il fumo irrita gli occhi e rende difficoltosa la respirazione; con il passare del tempo, l’ossigeno presente nelle stanze viene sostituito dal monossido e dal biossido di carbonio con conseguente perdita di lucidità da parte dei soggetti coinvolti; i movimenti si fanno sempre più difficili e il rischio di perdere i sensi è elevatissimo.
Le cause degli incendi domestici
Le cause degli incendi che si sviluppano in casa sono numerose, ma alcune di esse sono decisamente più frequenti; la gran parte degli incendi, infatti, è legata al cattivo funzionamento dell’impianto elettrico (sembrerà incredibile, ma sono moltissime le abitazioni costruite negli anni ’80 del secolo scorso nelle quali l’impianto elettrico non è a norma) e alle sigarette che vengono dimenticate accese vicino a oggetti infiammabili.
Altre cause di incendio sono rappresentate da caminetti accesi lasciati incustoditi, da stufe o da caldaie obsolete, da liquidi o materiali infiammabili lasciati in prossimità di fonti di calore ecc.
Quello che è certo è che la stragrande maggioranza degli incendi potrebbero essere prevenuti se venissero osservate le più elementari regole di sicurezza, in particolar modo quelle relative ai piccoli e grandi elettrodomestici che dovrebbero essere sempre scollegati dall’impianto elettrico quando ci si allontana a lungo dall’abitazione; basta un corto circuito a far scoppiare un incendio che potrebbe rivelarsi devastante.
Visti i seri pericoli che gli incendi possono rappresentare, vale la pena di capire quali sono le precauzioni da mettere in atto per cercare, nei limiti del possibile, di prevenire lo scoppio di un incendio o, quantomeno, di limitare i danni.
Impianto elettrico
Come già accennato, sono molte le abitazioni sprovviste di un impianto elettrico a norma; per limitare al minimo o rischi è necessario far verificare al proprio elettricista di fiducia lo stato del proprio impianto elettrico e provvedere a effettuare tutti gli adeguamenti necessari. Un impianto a norma ci mette al riparo da cortocircuiti, da surriscaldamenti dei cavi elettrici ecc.
Bisogno abituarsi a staccare le prese degli elettrodomestici che non si utilizzano (un occhio di riguardo va posto alle stufe elettriche); eventualmente si può ricorrere a “ciabatte” con più prese dotate di alimentazione ON-OFF alle quali collegare più dispositivi (televisione, impianto stereo, sintonizzatore ecc.), evitando comunque di esagerare per non sovraccaricare la linea.
È importante anche verificare che i cavi elettrici non siano a contatto con fonti di calore che potrebbero danneggiare il rivestimento in plastica.
Si eviti infine di far passare i fili elettrici (per esempio le prolunghe) sotto i tappeti o sotto i divani.
Il fumo è una pessima abitudine…
Le sigarette non sono solo deleterie per l’apparato respiratorio; secondo alcune statistiche circa il 7-10% degli incendi domestici hanno come causa i mozziconi di sigaretta lasciati accesi. Quindi, se proprio non volete bene ai vostri polmoni e decidete di continuare a fumare, abbiate almeno l’accortezza di spengere accuratamente la sigaretta dopo che avete finito di fumare.
Una pessima idea è quella di fumare a letto o sul divano; sono molti quelli che si sono addormentati lasciando la sigaretta accesa e si sono ritrovati a dover combattere con le fiamme. Alcuni, purtroppo, non si sono più svegliati…
Attenzione anche ai cerini e ai fiammiferi usati: ci si assicuri di averli spenti.
In cucina
Un altro luogo dove potrebbero facilmente svilupparsi incendi è la cucina.
La prima regola da seguire è quella di non lasciare incustoditi tegami e pentole sui fornelli accesi; si deve anche evitare di tenere materiali infiammabili (liquidi e altri oggetti come presine, strofinacci, carta ecc.) vicino alle fonti di calore e alle fiamme dei fornelli.
Chi utilizza i tubi di gas in gomma deve verificarne la scadenza; meglio sarebbe sostituirli con i tubi in metallo che sono praticamente eterni.
Si presti periodicamente attenzione all’integrità dei cavi di alimentazione degli utensili elettrici (frullatori, spremiagrumi, robot da cucina, forno a microonde).
Fiammiferi, cerini, accendini e liquidi infiammabili devono essere tenuti in un posto sicuro, inaccessibile ai bambini piccoli.
Bagno
Nel bagno si eviti di utilizzare i vari dispositivi elettrici (stufette, asciugacapelli ecc.) quando si hanno i piedi o le mani bagnati.
Si eviti assolutamente di appoggiare sulle stufe o sui termoconvettori gli indumenti e gli asciugamani.
Il camino
Chi possiede un camino deve prendere le necessarie precauzioni. Una volta acceso il fuoco, se non lo si controlla sempre da vicino, è opportuno porgli davanti un parascintille. Di norma, non si dovrebbe mai lasciare un camino aperto incustodito, soprattutto se non si utilizza un parascintille. Nel caso si debba lasciare inaspettatamente l’abitazione è decisamente consigliabile spegnere il fuoco o quantomeno renderlo il più possibile innocuo.
Quando il camino è in funzione, si deve evitare di avvicinarglisi se si indossano veli o altri capi di abbigliamento che potrebbero prendere fuoco.
La stessa avvertenza vale nel caso di candele accese o di stufe che dovrebbero essere sempre spente prima di uscire di casa.
Altri consigli
Nelle stanze dove il rischio di incendio è teoricamente più elevato (cucine, mansarde o soffitte realizzate in legno, garage ecc.) dovrebbero essere presenti degli estintori.
Nei garage possono essere presenti vari liquidi infiammabili; molti inoltre usano questa stanza della casa per eseguire lavoretti domestici; si usino in questo caso le adeguate precauzioni (si eviti per esempio l’utilizzo di liquidi infiammabili vicino a fonti di calore).
In attesa che il numero di emergenza unico (112) sia attivo in tutta Italia, si ricordi che per contattare i Vigli del Fuoco si deve comporre il numero 115.