Il termine Guzmania identifica un genere di piante sempreverdi che appartiene alla vasta famiglia delle Bromeliacee (la stessa alla quale appartengono le piante del genere Ananas). Sono delle piante bellissime e molto appariscenti e per questo motivo sono fra le più apprezzate piante da appartamento.
Le guzmanie si caratterizzano per la presenza di lunghe foglie a forma arcuata dal colore verde particolarmente intenso sulle quali sono spesso presenti striature più o meno vistose; i fiori sono coloratissimi e particolarmente appariscenti. Rarissimamente queste piante superano il metro di altezza.
Le specie che appartengono al genere Guzmania sono molto numerose (siamo abbondantemente sopra il numero 100); fra quelle più note e interessanti a scopi ornamentali ricordiamo le seguenti:
- Guzmania lingulata
- Guzmania conifera
- Guzmania zahnii
- Guzmania musaica
- Guzmania sanguinea
Altre specie di un certo interesse sono la lindenii, la monostachia (o tricolor) e la berteroniana.
Fra le cultivar più importanti: Rana, Wittmackii-Hybrids e Zahnii-Hybrids
Il termine Guzmania è un omaggio a un naturalista spagnolo (Anastasio Guzmán) del XVIII secolo.
Guzmania lingulata
La specie più diffusa e apprezzata è la Guzmania lingulata di cui esistono in commercio numerose cultivar (Cardinalis, Minor, Concolor, Flammea ecc.).

Guzmania lingulata
La Guzmania lingulata (ovvero a forma di lingua), pianta che cresce spontanea nel Brasile, si caratterizza per le sue foglie lanceolate, piuttosto rigide e lunghe (fino a 40 cm circa), dal margine appuntito lievemente ricurvo verso il basso e dal colore verde scuro e lucido sulla pagina superiore e rossastro su quella inferiore (in alcune varietà la tonalità di verde è più chiara).
I fiori, di piccola dimensione e di colore bianco-giallastro, protetti da brattee i cui colori variano a seconda delle varie cultivar, sono raggruppati in un’infiorescenza portata da un fusto che non supera mai il mezzo metro.
La Guzmania lingulata fiorisce nel periodo primaverile-estivo e i germogli che si sviluppano alla base possono essere rinvasati.

Guzmania monostachia
Guzmania – Cura
La cura della guzmania, rispetto a quella di molte altre piante, sia da interno che da esterno, non è particolarmente complessa.
Terreno – Per quanto concerne il substrato di coltivazione si può ricorrere a un mix, equamente suddiviso, di torba, sabbia grossolana e perlite. In fondo al contenitore è consigliabile sistemare alcuni ciottoli che favoriranno un buon drenaggio dell’acqua; anche la guzmania, come la quasi totalità delle piante, non gradisce i ristagni idrici.
Luce – Come nel caso di molte altre piante da appartamento, le guzmanie amano gli ambienti luminosi, ma non devono essere esposte alla luce solare diretta e nemmeno alle correnti d’aria.
Temperatura – La temperatura ideale va dai 15 ai 20 °C, anche se tollerano bene temperature fino ai 27 °C a patto che l’ambiente venga mantenuto piuttosto umido; mostrano invece minore adattabilità al freddo e quindi è necessario non scendere mai sotto i 15 °C.
Annaffiatura – Le irrigazioni devono essere programmate in modo tale che il substrato di coltivazione sia costantemente umido (ma mai zuppo); si eviti di usare un’acqua eccessivamente calcarea (la guzmania è una pianta acidofila). Dal momento che questa splendida pianta ama gli ambienti umidi, è necessario garantirle un microclima idoneo; si provveda quindi periodicamente (d’estate quasi quotidianamente) a nebulizzazioni del fogliame. Durante i mesi più freddi sarà sufficiente che il terriccio sia lievemente umido.
Concimazione – Le concimazioni della pianta devono essere effettuate sia nel periodo primaverile che nel periodo estivo con una periodicità bisettimanale; si può utilizzare un concime liquido da diluire nell’acqua utilizzata per le irrigazioni. Le dosi da utilizzare devono essere drasticamente ridotte rispetto alle indicazioni riportate nelle confezioni (diciamo che si possono tranquillamente dimezzare).
Fioritura – La guzmania fiorisce durante l’estate, ma i fiori non durano molto.
Potatura – La guzmania non necessita di potature. Sarà sufficiente eliminare le foglie secche o danneggiate perché oltre a essere poco gradevoli alla vista, possono fungere da veicolo per dannose malattie parassitarie.

Guzmania conifera
Rinvaso – Alla fine della fioritura la pianta deperisce; sono prodotti piccoli germogli alla base della pianta madre, germogli che in alcuni mesi raggiungono le stesse dimensioni della pianta genitrice; si possono lasciare le nuove piante in vaso, tagliando la pianta madre quando è essiccata o si possono rinvasare in contenitori singoli, più grandi di qualche cm di diametro della rosetta di foglie.
Malattie e avversità – Le piante del genere Guzmania sono piuttosto robuste e, fortunatamente, non sono particolarmente soggette a contrarre malattie. Di seguito la descrizione delle problematiche di riscontro più comune e i relativi suggerimenti per la loro risoluzione.
Se notate che le foglie diventano di un verde troppo scuro rispetto alla normalità significa che l’illuminazione è troppo scarsa; al contrario, se il verde è troppo chiaro significa o che sono state esposte direttamente alla luce solare o che sono state poste in una zona eccessivamente illuminata. Si provveda quindi a posizionare la pianta in modo che l’illuminazione sia adeguata.
Un imbrunimento delle foglie è generalmente il segno di irrigazioni o troppo abbondanti o eccessivamente frequenti; in questo caso è necessario verificare la situazione dell’apparato radicale; se dopo aver tolto la pianta dal vaso si notano radici marce, queste vanno tolte; si lascerà asciugare la terra e poi si rinvaserà la pianta. In seguito, si dovrà prestare una maggiore attenzione alla gestione delle irrigazioni.
La guzmania può essere attaccata dalla cocciniglia farinosa; se ciò avviene, si noteranno delle piccole formazioni cotonose; si può provare a eliminarle utilizzando dei batuffoli di cotone imbevuti con dell’alcol denaturato; in alternativa si può utilizzare una spugna imbevuta con acqua mista a sapone neutro. Se si opta per questa soluzione ci si ricordi, una volta terminate le operazioni di disinfezione, di sciacquare le foglie in modo accurato.
Se vi accorgete che le foglie della Guzmania si riempiono di piccoli punti gialli e tendono ad accartocciarsi, si è probabilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso. Si può utilizzare un insetticida specifico, ma occorre farlo con estrema attenzione perché se utilizzato a sproposito potrebbe danneggiare la pianta; ci si informi presso il rivenditore specializzato sulle giuste modalità di utilizzo di tale acaricida. In alternativa, se il problema non è particolarmente esteso, si può tentare con una disinfezione meno cruenta (batuffoli di cotone inzuppati con acqua mista a sapone neutro).
La pianta potrebbe essere anche attaccata dagli afidi; si tratta di insetti dal colore bianco-giallo-verde che vanno rimossi con l’utilizzo di prodotti specifici detti aficidi.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, guzmania ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.