Come scegliere il frigorifero che più si adatta alle nostre esigenze?
Prima di addentrarci nel vivo della questione una breve premessa relativa al funzionamento di questo elettrodomestico presente in ogni cucina in quanto strumento ormai assolutamente necessario per la conservazione dei cibi.
Il funzionamento di un frigorifero (spesso soltanto frigo o, ma più raramente, frigidaire) può essere schematizzato nel seguente modo:
- il fluido refrigerante, che inizialmente si trova allo stato gassoso, subisce una compressione per mezzo di un compressore; tale pressione causa un aumento di pressione e un incremento della temperatura del fluido in questione.
- La temperatura del fluido viene ridotta per mezzo di una serpentina di raffreddamento che si trova nella zona posteriore del frigorifero; la serpentina agisce come condensatore; di fatto essa estrae il calore dal refrigerante portandolo allo stato liquido; nel corso di questa fase, l’estrazione del calore è spontanea dal momento che quando esce dal compressore, il fluido ha una temperatura superiore a quella esterna; di fatto accade che quando attraversa la serpentina, il refrigerante si raffredda e poi passa dallo stato gassoso a quello liquido.
- Grazie a una valvola termostatica, la pressione e la temperatura del fluido refrigerante si riducono dopodiché il fluido viene messo in contatto termico con il vano interno del frigo per mezzo di un evaporatore; a questo punto il fluido viene iniettato internamente all’evaporatore grazie alla pressione presente nel lato aspirante il fluido; una volta nell’evaporatore il fluido refrigerante assorbe il calore dei prodotti che si trovano all’interno del frigorifero e torna allo stato gassoso.
- Il refrigerante, ora allo stato gassoso, viene riportato al compressore dove inizierà un nuovo ciclo.
- Il ciclo verrà ripetuto fino a quando non sarà interrotto da un termostato che provvederà a spegnere il compressore; ciò avviene quando la temperatura interna al frigorifero coincide con quella impostata dall’utente.
Tipologie di frigorifero
Esistono varie tipologie di frigorifero. Facendo riferimento ai vani, si trovano frigoriferi con un unico vano, frigoriferi a due vani (vano frigo e vano freezer) e frigoriferi con vani accessori (oltre al singolo o al doppio vano) come nel caso dei cosiddetti frigocongelatori (frigo con un vano congelatore) e dei frigoriferi con vano frigo-cantina (vano che serve a mantenere i vini a temperature ottimali).
A seconda della posizione che assumono in cucina, i frigoriferi possono essere freestanding (ovvero a installazione libera) oppure a incasso. I frigoriferi freestanding sono quelli più comuni e quando si opta per questa tipologia è necessario valutare con attenzione anche l’aspetto estetico, mentre nel secondo caso l’estetica ha, di fatto, un’importanza minima dal momento che l’elettrodomestico in questione viene incassato in uno dei mobili della cucina e, quindi, non risulta visibile. Ovviamente un frigorifero a incasso richiede un’attenta valutazione dell misure.
Per quanto concerne le dimensioni e il numero delle porte si hanno i frigoriferi monoporta (generalmente hanno solo il vano frigo oppure il vano frigo e un piccolo vano per il freezer), frigoriferi a due porte (una del vano frigo e una del freezer, quest’ultimo può trovarsi sotto o sopra rispetto al vano frigo) e frigoriferi side by side, questi ultimi sono i tipici frigo utilizzati dagli statunitensi, molto grandi, in particolar modo per quanto riguarda la larghezza; nei side by side i due vani (frigo e freezer) sono affiancati come le due porte che ricordano le ante di un armadio.
Frigorifero no-frost
Con no-frost si fa riferimento a una tecnologia di raffreddamento che viene utilizzata sia nei frigoriferi sia nei congelatori. Il no-frost è un sistema che consente che l’aria circoli forzatamente, in modo costante e uniformemente, all’interno dell’intero vano frigorifero attraverso una serie di canalizzazioni. Ciò fa sì che non si venga a formare la fastidiosa brina sulle pareti interne del frigo o all’interno del freezer. La brina, con il passare del tempo, impedisce un corretto funzionamento della serpentina e contribuisce alla lunga alla formazione di quantità di ghiaccio notevoli che, oltre a occupare spazio, non consentono un corretto raffreddamento degli alimenti.
Nei frigoriferi di vecchia generazione è periodicamente necessario effettuare un’operazione di sbrinatura manuale.
Accessori e criteri di scelta
I frigoriferi più moderni, oltre a essere molto pratici ed efficienti, sono dotati di vari utili accessori. Uno di questi è il display digitale esterno che consente di verificare in ogni momento le temperature del frigo e del freezer; la temperatura, grazie a una pulsantiera esterna può essere impostata a proprio piacimento.
I frigoriferi di ultima generazione sono anche dotati di un sensore termico che, nei modelli più sofisticati, è in grado di regolare in modo automatico la temperatura ideale per gli alimenti presenti nel frigo a seconda della temperatura esterna.
Alcuni frigoriferi sono poi dotati di un dispositivo interno in grado di rilevare e segnalare le interruzioni di energia elettrica.
Altri accessori da valutare al momento dell’acquisto di un frigorifero sono le griglie, i cassetti e contenitori.
La presenza dei vari accessori è ovviamente un criterio da tenere in considerazione al momento dell’acquisto, ma sicuramente non è l’unico.
Per valutare al meglio l’acquisto che si sta per compiere è sempre consigliabile leggere con attenzione la scheda tecnica che accompagna l’elettrodomestico in questione e verificarne le varie caratteristiche (classe energetica, dimensioni, capienza dei vani, sistema di sbrinamento, capacità di mantenere la temperatura in caso di interruzione dell’energia elettrica ecc.). Fra le marche più note Whirlpool e Samsung.
Al fine di mantenere, nei limiti del possibile, in buone condizioni il nostro frigorifero può essere utile mettere in pratica alcuni utili suggerimenti: pulizia periodica delle serpentine, sbrinamento periodico, pulizia di tutti gli angoli e dei vani, corretta sistemazione degli alimenti, distanza dal muro (per permettere un buon passaggio dell’aria nello spazio retrostante evitando problemi di surriscaldamento) ecc.
Per una corretta gestione del frigorifero rimandiamo all’articolo Gestire il frigo.

Nel frigorifero la temperatura più fredda si trova nei ripiani in basso sopra i cassetti, quella meno fredda nello sportello, e in base a questo va stabilita la disposizione degli alimenti
Cenni storici
I primi tipi di frigorifero risalgono alla seconda meta del XIX secolo, ma si dovette attendere il 1913 prima della vendita del primo frigorifero a uso domestico, un apparecchio che andava a sostituire la ghiacciaia, termine con il quale ci si può riferire sia all’ambiente in cui veniva prodotto e/o immagazzinato il ghiaccio, sia il contenitore che nelle case private era adibito alla conservazione dei cibi. Adesso, il termine ghiacciaia viene soprattutto utilizzato, seppur impropriamente, per indicare il freezer.
I primi frigoriferi a uso domestico erano, ovviamente, molto rudimentali rispetto a quelli attualmente in commercio; sostanziali passi in avanti al livello tecnologico arrivarono dopo il 1970. Nel corso degli anni sono cambiati anche i liquidi utilizzati come refrigeranti (fluidi refrigeranti). Fino al 1931 si utilizzò ammoniaca; si passò poi al freon sempre meno utilizzato a vantaggio di altri liquidi che hanno identiche caratteristiche termodinamiche, ma presentano un minore impatto a livello ambientale (il freon è ritenuto essere una delle principali cause del buco nell’ozono).