I 5 elettrodomestici che consumano più elettricità
Chi fa attenzione ai conti di casa, non può mancare di porsi una domanda: quali sono gli elettrodomestici che consumano più energia? Come è possibile ridurre il loro impatto sulla bolletta della luce?
Per quanto ci si sforzi di scegliere elettrodomestici ad alta efficienza energetica, quando arriva una fattura per l’elettricità più alta dello standard, scatta subito l’allarme e ciascun dispositivo di casa diventa il sospetto dell’innalzamento spropositato dell’assorbimento di energia elettrica.
Prima di scoprire quali sono gli elettrodomestici che richiedono più elettricità, vediamo quali sono le migliori strategie per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità, senza rinunciare a utilizzare liberamente quei dispositivi che ci aiutano a svolgere i lavori di casa, ci intrattengono e contribuiscono al comfort abitativo.
Risparmiare sulla bolletta della luce in 5 mosse
Prima di dire addio alla piastra per i capelli o al tostapane, al bollitore elettrico o al microonde, vediamo come è possibile risparmiare sul conto della luce con poche e semplici buone prassi.
- Confronta e risparmia: il confronto delle tariffe è la strategia fondamentale per abbassare fin da subito il valore delle bollette. Mediamente, un’offerta luce, a distanza di un anno dalla sua stipula non è più conveniente. Si possono trovare le migliori tariffe senza perdere tempo e in modo smart, utilizzando i comparatori online come, ad esempio, Compara Semplice o lo strumento messo a disposizione dall’ARERA. Il consiglio per risparmiare è quello di scegliere le offerte web: le più economiche dei maggiori fornitori (da tenere a mente che richiedono addebito sul conto corrente bancario).
- Utilizza gli elettrodomestici in fascia economica: se si ha una tariffa della luce bioraria, è importante tenere conto degli orari d’accensione degli elettrodomestici a maggior assorbimento energetico (vedi sotto). Optare per le seguenti fasce orarie: F3 (ore fuori punta), dal lunedì al sabato dalle h 23.00 alle h 7.00, la domenica e i festivi tutto il giorno; F2 (fascia oraria intermedia), dal lunedì al venerdì dalle h 7.00 alle h 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, il sabato dalle h 7.00 alle h 23.00.
- Opta per la bolletta web: i fornitori offrono uno sconto nel caso della rinuncia alla bolletta cartacea. Un vantaggio che può far risparmiare qualche euro ogni fatturazione e mette al riparo da ritardi sulla consegna o lo smarrimento delle fatture: la bolletta arriva direttamente nella casella di posta elettronica alla sua emissione.
- Comunica regolarmente l’autolettura del contatore: una buona prassi che eviterà l’arrivo di quelle brutte sorprese in bolletta che si chiamano conguagli.
- Considera di ricomprare gli elettrodomestici più datati: i dispositivi di nuova generazione permettono un risparmio di energia rilevante. Il loro costo verrà ammortizzato con le prossime fatture per la fornitura di energia elettrica. Inoltre, l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica dà diritto ad accedere alla detrazione Irpef, nel caso sia effettuato contestualmente a lavori di ristrutturazione edilizia.
Gli elettrodomestici che consumano più energia: la top 10
Per stilare questa classifica sono stati presi in considerazione gli elettrodomestici più diffusi tra le famiglie italiane.
- Lavatrice – 2.700 w
- Lavastoviglie – 2.200 w
- Forno elettrico – 2.200 w
- Ferro da stiro – 2.000 w
- Stufa elettrica – 2.000 w
- Forno elettrico – 2.000 w
- Aspirapolvere – 1.900 w
- Asciugacapelli – 1.800 w
- Forno microonde – 1.500 w
- Condizionatore – 1.200 w
Andiamo a vedere nel dettaglio, quanto possono incidere i tre dispositivi che assorbono maggiore energia sulla finanza della famiglia media.
Il consumo della lavatrice
La lavabiancheria è sicuramente uno degli elettrodomestici che richiedono di più in quanto ad assorbimento di energia elettrica (circa 2.700 w per una classe A). Il maggior assorbimento si ha per riscaldare l’acqua. Per questo, può essere una buona idea per l’ambiente, per la bolletta, per la longevità della lavatrice e per i vestiti scegliere una temperatura di lavaggio di 40° C. Alle condizioni di costo al kWh attuali, uno di questi elettrodomestici può arrivare a costare alla famiglia media italiana 49 euro all’anno di energia elettrica.
Il consumo della lavastoviglie
La lavastoviglie non è più un lusso di pochi: con i ritmi della vita di oggi, anche risparmiare quei minuti che servivano per lavare i piatti diventa fondamentale. Ma quanto ci costa questo comfort in bolletta? Con il consumo non indifferente di 2.200 w, può arrivare a costare 45 euro/anno a famiglia.
Forno elettrico quanto mi costi
C’è chi dice che i forni a gas cuocevano meglio. Sta di fatto, però, che sono praticamente scomparsi dal mercato. Ora i forni sono elettrici e scaldano la bolletta della luce con il loro consumo di energia elettrica. Fortunatamente, la famiglia media non cucina tutti i giorni con questo elettrodomestico. Il ché riduce il suo impatto economico. Con i suoi 2.200 w di assorbimento, pesa sulla bolletta annua per 22 euro.
L’elettrodomestico che ci fa spendere di più in bolletta
Nella nostra top 10 risulta ultimo, ma il suo contributo sulla spesa annua di energia elettrica è più rilevante di altri. Stiamo parlando del condizionatore.
C’è chi si ostina a utilizzare il ventilatore per questioni economiche e d’impatto ambientale. C’è da dire, però, che le estati stanno diventando sempre più insopportabili senza il condizionamento estivo. Tuttavia questo ha un costo in bolletta. Una famiglia media può arrivare a spendere 88 euro/anno per godere di una casa in una condizione di comfort climatico.