La caldaia è la tipologia di generatore di calore più comune; grazie a essa, l’energia generata da un combustibile (generalmente metano o GPL) viene trasformata in calore; questo viene successivamente distribuito sotto forma di aria o acqua calde che circolano in un sistema di tubi e radiatori posizionati in vari punti dell’abitazione.
Un’utenza monofamiliare può essere gestita con un generatore con una taglia massima di 35 kilowatt (kW); a onor del vero, per riscaldare un appartamento potrebbero essere sufficienti circa 10 kW, ma se il generatore occorre anche per produrre l’acqua calda sanitaria occorrerà considerare una potenza maggiore, ovvero circa 25 kW; potenze maggiori, diciamo dai 30 ai 35 kW, sono necessarie per la gestione di sufficiente acqua calda nel caso vengano aperti contemporaneamente due rubinetti.
Come scegliere la caldaia
Come scegliere la caldaia giusta per le nostre particolari esigenze? Non è immediato rispondere alla domanda perché esistono diversi tipi di caldaia e delle norme di legge che, seconda del tipo di installazione, incidono molto sulla tipologia che è possibile scegliere (se, per esempio, si vuole installare la caldaia internamente all’abitazione, non è possibile optare per una caldaie a camera aperta).
Per avere un’idea delle varie opzioni disponibili possiamo distinguere le caldaie come segue:
- caldaie a camera aperta
- caldaie a camera stagna
- caldaie a condensazione.
Le caldaie a camera aperta e quelle a camera chiusa sono quelle più tradizionali; si differenziano essenzialmente per la modalità di prelievo dell’aria utile alla combustione (aria comburente) e per il sistema di tiraggio.
Le caldaie a camera aperta funzionano prelevando l’aria comburente dall’ambiente circostante grazie a una piccola apertura presente frontalmente; i fumi caldi della combustione vengono scaricati tramite tiraggio naturale attraverso il condotto fumario che li convoglia esternamente.
In base alle normative attualmente vigenti, la caldaia a camera aperta deve essere collocata esternamente all’abitazione oppure in locali adeguatamente arieggiati affinché i fumi non possano entrare all’interno della casa. La legge impone l’installazione di una canna fumaria nonché la presenza di un’apertura per la ventilazione del locale.
Dal momento che l’installazione interna non è permessa, si può optare per questo tipo di caldaia soltanto se si dispone di uno spazio esterno sufficientemente grande (un balcone, un locale ben arieggiato ecc.).
Le caldaie a camera stagna funzionano prelevando l’aria dall’ambiente esterno grazie a una doppia tubazione grazie alla quale si espellono anche i fumi della combustione. Nelle caldaie a camera stagna il tiraggio è forzato grazie a un sistema di ventilazione che si trova nel circuito di combustione e che permette a fumi di scarico di uscire esternamente.
Questa tipologia di caldaia può essere installata in qualsiasi locale dell’abitazione; si tratta quindi una scelta opportuna per coloro che non dispongono di spazi esterni adatti all’installazione di una caldaia a camera aperta.
Caldaia a condensazione
Negli ultimi anni sono stati fatti diversi progressi di tipo tecnologico e si stanno diffondendo sempre di più le moderne caldaie a condensazione che rispetto alle caldaie tradizionali permettono un’ottimizzazione dei consumi; questo perché consentono di recuperare il calore dei fumi che vengono prodotti dalla combustione e dal vapore acqueo, diversamente da quanto accade con le caldaie tradizionali che sono caratterizzate da una notevole dispersione di calore; peraltro le caldaie a condensazione sono decisamente meno inquinanti delle altre.
Le caldaie a condensazione hanno solitamente costi di acquisto superiori rispetto a quelle tradizionali, anche se i prezzi, visto l’aumentare della loro diffusione, tendono ad abbassarsi.
Va inoltre precisato che il maggiore esborso necessario all’acquisto sarà inoltre compensato dal fatto che questo tipo di caldaie consentono un notevole risparmio energetico rispetto alle altre e quindi i costi maggiori sostenuti saranno ammortizzati nel giro di pochi anni.
Si ricorda infine che le caldaie a condensazione necessitano di una canna fumaria realizzata con materiali idonei ai fumi freddi e che la loro installazione deve essere affidata a un tecnico abilitato alla messa in opera di impianti termosanitari che provvederà poi a rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto.
Caldaia: murale o a basamento?
Le varie tipologie di caldaie illustrate (a camera aperta, a camera stagna, a condensazione) possono essere murali oppure a basamento.
Le caldaie murali, le più comuni, vengono appese a una certa altezza da terra e possono essere inserite in appositi “locali caldaia”, intercapedini, nicchie ecc. Sono adatte a chi dispone di ampi spazi su una parete esterna o interna.
Le caldaie a basamento vengono invece appoggiate al suolo. Si installano più facilmente delle caldaie murali perché possono praticamente essere posizionate ovunque, anche se è opportuno che si trovino nella posizione più funzionale rispetto agli impianti di gas e acqua.